Musicoterapia attiva per la gravidanza e l’infanzia
ELETTROFONI: organo, chitarra, chitarra basso, sintetizzatore, pianoforte, tastiere digitali, mixer e amplificatori.
Il suono viene prodotto per mezzo di onde elettroniche e diffuso attraverso l’impiego di impianti elettronici.
VOCE LIRICA:
Per voce lirica si intende una voce tecnicamente sorretta dal fiato. Si avvale delle risonanze naturali poste nella laringe, nel cavo orale, nei seni frontali.
La classificazione delle voci dei cantanti lirici viene fatta in base all’estensione e al timbro vocale.
Voce maschile: Basso, Baritono e Tenore.
Voce femminile: Contralto, Mezzosoprano e Soprano.
L'estensione sonora in Hz corrispondente agli strumenti musicali e alla voce con l’uso del pentagramma Betba.
Oggi tutti gli strumenti musicali sono accordati a 440 Hz e pure la musica mondiale viene eseguita a 440 Hz “Hertz”. La frequenza in Hz a 440 è stata definita in una conferenza indetta in Germania dal nazista Joseph Goebbels nel 1939. Frequenza definita da molti esperti e musicisti non “benefica” ma che tende ad incentivare l’aspetto aggressivo.
Già all’epoca, furono molti i pareri discordanti, tra cui quello di Giuseppe Verdi, il quale affermava fermamente che nonostante la differenza tra le due frequenze [440 Hz e 432Hz], ad orecchio fosse quasi impercettibile, la musica a 432 Hz custodiva una sorta di magia e un suono certamente più nobile e maestoso.
In questi ultimi anni la Musicoterapia ha scoperto che la Musica di Mozart e di altri compositori eseguita a 432 Hz ha dei benefici nella gestazione e nel nascituro.
GLI EFFETTI DELLA MUSICA A 432 Hz
L’ascolto della musica a 432 Hz che di per sé ha un effetto calmante può servire a migliorare la persona, a rilassarla e portarla anche alla medicazione. L’ascolto di un concerto di frequenza a 432 Hz può avere effetti positivi profondi sulla nostra coscienza e del nostro corpo cellulare.
Lo stesso concerto ascoltato a 440 Hz si può notare la differenza degli effetti che producono sulla persona.
Alla musica 432 Hz è legato anche quello che viene chiamato “L’Effetto Mozart”.
Alfred Tomatis dopo anni e anni di ricerche sulle proprietà curative del suono, giunse alla conclusione che la musica di Mozart è quella che dona un maggior effetto terapeutico sul corpo umano.
John Jenkins, del Royal College of Physicians, affermò che la Sonata K448 di Mozart, fatta ascoltare per 10 minuti al giorno, portava una riduzione di attacchi epilettici tra le persone affette da epilessia.
Nel 1993, Gordon Shaw e Frances Rauscher pubblicarono un esperimento molto interessante. Suddivisero 84 studenti in tre gruppi: al primo non venne fatto ascoltare nulla, al secondo venne fatta ascoltare della musica rilassante e al terzo, per dieci minuti, venne fatta ascoltare la Sonata per due pianoforti in Re maggiore di Mozart.
I risultati dimostrarono che chi aveva ascoltato Mozart, nel test di intelligenza Stanford-Binet, raggiungeva 8 punti in più rispetto agli altri due gruppi.
Il dipartimento di psicologia del Wisconsin, tramite studi successivi del 1998, dimostrò che l’ascolto della musica di Mozart, effettivamente provocava un aumento, temporaneo dell’intelligenza spazio-temporale.
Pertanto si può oggi dire che la frequenza del LA a 432 Hz e non il LA a 440 Hz nasce da una naturale risonanza con le frequenze alla base del nostro organismo e si propaga nel corpo dando un senso di maggiore serenità oltre a dare al suono un aspetto più chiaro e caldo. Musica utile anche per il rilassamento della tensione nervosa e soprattutto dell’ansia e dello stress.
Rivista Italiana on line "LA CARE" Volume 25, Numero 3, anno 2022
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