numero 2
luglio 2011
 
      NUOVO QuikRead go®  
   

 

La Proteina C-Reattiva è una proteina della fase acuta normalmente presente a bassa concentrazione nel siero di persone sane. Durante le infezioni batteriche, nelle lesioni tissutali e nei periodi post operatori, le concentrazioni di CRP sono marcatamente elevate. Livelli elevati di CRP possono essere rilevati 6 - 12 ore dopo l’inizio del processo infiammatorio.

Il dosaggio della CRP è utile per:
-Distinguere le infezioni batteriche da quelle virali
-Monitorare il decorso della malattia
-Controllare e monitorare le infezioni post operatorie
-Verificare l’efficacia della terapia antimicrobica

Il QuikRead CRP è un test innovativo, con micrometodo su sangue intero che impiega un semplice ed affidabile strumento capace di produrre in pochi minuti determinazioni quantitative accurate della Proteina C-reattiva.
Il dispositivo da incisione “tenderfoot” consente un’incisione delicata a livello della pelle: permette di ottenere un campione di sangue di alta qualità, riducendo significatamente il dolore del trauma.
Il QuikRead CRP è particolarmente adatto per piccoli laboratori e soprattutto per un utilizzo nell’ambulatorio del medico, oltre che nei reparti ospedalieri come ad esempio il Pronto Soccorso e la T.I.N.
 
Reliability of two different bedside assays for
C-reactive protein in newborn infants.
Zecca E, Barone G, Corsello M, Romagnoli C, Tiberi E, Tirone C, Vento G.
Clin Chem Lab Med. 2009;47(9):1081-4.


La sepsi costituisce una delle principali cause di mortalità e morbilità neonatale in particolar modo nei bambini di peso molto basso (very low birth weight) ricoverati in terapia intensiva con un’incidenza che va dal 15 al 30% dei casi. Una diagnosi precoce è fondamentale per riuscire ad influenzare in maniera efficace il decorso clinico di questa patologia, ragion per cui spesso si inizia una terapia antibiotica empirica sulla base di segni clinici spesso poco specifici. Questa atteggiamento terapeutico comporta un ampio utilizzo della terapia antimicrobica con il rischio di causare attraverso un meccanismo di “pressione selettiva” la comparsa di germi multiresistenti. Diversi indici indiretti (conta dei globuli bianchi, l’IL6, il Tumor Necrosis Factor, la proteina siero amiloide A, la proteina C reattiva (PCR), la procalcitonina) sono stati studiati allo scopo di individuare quello che avesse un maggior potere predittivo per la diagnosi di sepsi. La PCR è caratterizzata da un relativamente rapido incremento (6-12 ore) in risposta alla comparsa di uno stimolo flogistico e da una repentina caduta non appena si instauri una terapia efficace; pertanto misurazioni seriate di questo indice si sono dimostrate uno strumento utile non solo in fase diagnostica ma anche come monitoraggio della terapia o dell’eventuale comparsa di complicanze.
Le metodiche di laboratorio tradizionali, utilizzate per dosare la PCR, hanno due importanti limiti: 1) la quota di sangue richiesta (circa 1 mL) 2) il tempo necessario per la misurazione e di conseguenza la scarsa disponibilità in situazioni di urgenza. Diverse metodiche bedside sono state studiate per ovviare a questi limiti, tra queste: Quick-Read CRP che richiede solo 20 microlitri di sangue e fornisce il risultato in 2 minuti circa con un range di misurazione di 8-160 mg/L e NycoCard CRP-Single Test che utilizza invece soli 5 microlitri, con un tempo di misurazione di 3 minuti e un range di valori tra 8 e 200 mg/L.
Al fine di valutare l’accuratezza di queste metodiche bedside sono stati studiati 72 campioni prelevati da 43 neonati con diagnosi clinica di sospetta sepsi. Ogni campione di sangue è stato analizzato sia con le 2 metodiche bedside sia con la metodica di laboratorio (CardioPhase hs CRP on BN II System). Considerando positivi solo i campioni che al dosaggio con la metodica di laboratorio risultavano > 10 mg/L, entrambe le metodiche bedside hanno mostrato una buona specificità (Quick-Read 80.5%, NycoCard 83.3%) e una buona sensibilità (Quick-Read 97.2%, NycoCard 94.4%). Se confrontate con il laboratorio le metodiche bedside non mostrano un significativo errore sistematico; l’errore medio è di 5.8 mg/L per Quick-Read e di - 5.7 mg/L per NycoCard. L’accuratezza di questi metodi rapidi sembra essere influenzata solo da valori particolarmente elevati di PCR (PCR>100 mg/L), mentre non risente di altre variabili come l’età gestazionale, il peso neonatale, l’ematocrito o i giorni di vita.
In conclusione il dosaggio beside della PCR se confrontato con la metodica standard di laboratorio, risulta affidabile per effettuare misurazioni seriate nei neonati ed offre il vantaggio di essere rapidamente disponibili a letto del piccolo paziente con un notevole risparmio di sangue. - Prof. C. Romagnoli -
 
 
 
    Facile da usare  
Dispensare il campione di sangue dal capillare alla cuvetta e chiudere con la capsula contenente il reattivo per CRP Selezionare
“Misura”
sul display del QuikRead go®
Inserire la cuvetta con il bar code verso di voi.
Il display vi mostrerà il procedimento
di misura
Quando la misurazione è completata,
il risultato verrà mostrato sul display
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  Per informazioni: e-mail: comm@cremascolieiris.it
Cremascoli & Iris S.r.l. Via Clemente Prudenzio, 14 - 20138 Milano (MI)
Tel. +39 02 50761 - Fax. +39 02 5076410