numero 2
luglio 2011
 
      Il Test e i valori di PCR  
 
Esistono in commercio test rapidi che si eseguono con 25 microlitri di sangue prelevato con capillare. Il risultato si rende disponibile in 2-3 minuti.

< 10 mg/L Concentrazione normale
10-25 mg/L Aumentata, ma da un punto di vista diagnostico poco significativa, non esclude una infezione batterica se l'infezione è cominciata da poco
25-50 mg/L C'è qualcosa: batterica o virale?
50-100 mg/L Comune nelle infezioni batteriche, raramente nelle infezioni virale
> 100 mg/L Decisamente comune nelle infezioni batteriche
 
Bibliografia:
Diagnostic value of laboratory tests in identifying serious infections in febrile children: systematic review.Van den Bruel A, Thompson MJ, Haj-Hassan T, Stevens R, Moll H, Lakhanpaul M, Mant D. BMJ. 2011
Evaluation of a rapid bedside test for the quantitative determination of C-reactive protein. Esposito S, Tremolati E, Begliatti E, Bosis S, Gualtieri L, Principi N. (2005)
C reactive protein and procalcitonin: reference intervals for preterm and term newborns during the early neonatal period Chiesa C, Natale F, Pascone R, Osborn JF, Pacifico L, Bonci E, De Curtis M. (2011)
What are the cut-off levels for IL-6 and CRP in neonatal sepsis? Celik İH, Demirel FG, Uras N, Oguz SS, Erdeve O, Biyikli Z, Dilmen U. (2010)
Non-infectious conditions and gestational age influence C-reactive protein values in newborns during the first 3 days of life. Hofer N, Müller W, Resch B (2011)
 
    Conclusioni  
 
Vari e recenti studi hanno dimostrato che l’utilizzo del self help ambulatoriale, cioè di test diagnostici eseguibili direttamente nell’ambulatorio del Pediatra di famiglia, e una maggiore informazione dei genitori può ridurre o evitare il ricorso inadeguato all’antibiotico.

Una maggiore accuratezza diagnostica ha ripercussioni positive sul rapporto del Pediatra con i genitori: è dimostrato che le richieste di mamma e papà possono influenzare le scelte del medico nella prescrizione di un antibiotico non necessario. Migliorare la diagnosi in ambulatorio rassicura il genitore e rafforza l'interazione del Pediatra con la famiglia.

L’Italia è il secondo Paese europeo dopo la Francia per l’utilizzo di antibiotici. Il Rapporto ARNO 2003 aveva evidenziato un uso irrazionale dei farmaci in circa la metà delle prescrizioni ai minori nel nostro Paese.

Le infezioni delle vie respiratorie costituiscono circa la metà di tutte le patologie che colpiscono i bambini sotto i cinque anni e gli antibiotici costituiscono la metà delle prescrizioni per i bambini.

L'utilizzo più frequente dei test per la determinazione della PCR permettendo di evidenziare le infezioni virali, le più diffuse nella prima infanzia, potranno certamente ridurre la prescrizione di antibiotici ed evitare l'aggravarsi del rischio di resistenze batteriche. - Dr. A. Giustardi

 
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