numero 5
giugno 201
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      Interventi per la prevenzione del dolore  
   

Per effettuare l’incisione per il prelievo capillare è raccomandato l'utilizzo di una lancetta a molla automatica completamente retraibile (tipo Tenderfoot) e non quelle manuali.

La qualità del taglio della lama garantisce prelievi meno traumatici, rispetto ai sistemi a puntura e di conseguenza, una sensibile riduzione della vasocostrizione causata dal dolore, la quale è anche causa di un’insufficiente fuoriuscita di sangue.

Grazie alle lame a doppia affilatura in acciaio chirurgico, oggi reperibili in commercio,  l’incisione per il prelievo capillare avviene in modo indolore e la cicatrizzazione è più rapida, inoltre l’afflusso di sangue al capillare di prelievo è abbondante e non richiede nessuna dolorosa “spremitura” del tallone che può in ogni caso alterare i valori chimici del prelievo ematico.

Le linee guida del Gruppo del dolore della SIN indicano chiaramente di non spremere il tallone, poiché è il momento più doloroso della procedura.


 
    Interventi non farmacologici  
   

In letteratura sono state usate varie sostanze dolci per ottenere un effetto analgesico e varie concentrazioni di zucchero. Le più usate sono saccarosio e latte materno.

Vari studi hanno dimostrato che eseguire il prelievo dal tallone durante la poppata costituisce di per sé uno strumento nutritivo e antinocicettivo notevole non solo a una valutazione soggettiva, ma secondo criteri oggettivi. Uno degli aspetti più importanti è che rispetto all’uso del saccarosio, si osserva non solo la riduzione del tempo di pianto (91%) e della contrazione dei muscoli facciali (84%), ma è l’unico metodo che riduce in modo statisticamente significativo la tachicardia connessa alla manovra di prelievo ematico, in confronto ad altre metodiche antinocicettive.
Il potere analgesico della soluzione di saccarosio è stato ampiamente dimostrato ed è maggiore rispetto all'uso del latte materno quando entrambi vengono  somministrati con siringa.  Questo dimostra che l’allattamento in sé, con la sua componente affettivo-emozionale, ha un’efficacia che va oltre il contenuto chimico-fisico del latte materno.

Anche la soluzione glucosata è risultata efficace ma con un livello di evidenza più basso. La soluzione glucosata al 10% viene somministrata durante la procedura dolorosa, fino ad un massimo di 2 ml in soggetti con capacità di suzione e fino ad un massimo di 0.5 ml in soggetti privi di coordinazione oro - motoria. Si raccomanda di utilizzare le soluzioni a concentrazione più bassa nel prematuro.

L’utilizzo della suzione non nutritiva sembra agire sinergicamente con l’effetto della sostanza dolce.


 
 
    Interventi farmacologici  

  

 
L’uso dell’EMLA sul tallone non è indicato in quanto inefficace.

La somministrazione di paracetamolo prima della procedura non è indicata in quanto inefficace.


 
  bibiografia  
 
  • Analgesic Effect of Breast Milk Versus Sucrose for Analgesia During Heel Lance in Late Preterm Infants Eva Simonse, Paul G. H. Mulder, and Ron H. T. van Beek Pediatrics 2012; 129:4 657-663

  • Breast Milk and Glucose for Pain Relief in Preterm Infants: A Noninferiority Randomized Controlled Trial Mariana Bueno, Bonnie Stevens, Patrícia Ponce de Camargo, Edi Toma, Vera Lúcia Jornada Krebs, and Amélia Fumiko Kimura Pediatrics 2012; 129:4 664-670

  • Parent Involvement in Pain Management for NICU Infants: A Randomized Controlled Trial Linda S. Franck, Kate Oulton, Sue Nderitu, Magdalene Lim, Swee Fang, and Anthony Kaiser - PEDIATRICS Volume 128, Number 3, September 2011

 
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