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La Kangaroo care:

INTRODUZIONE

La nascita di un legame indissolubile tra genitore e neonato può essere definita come qualcosa di innato, presente fin dalla nascita di ogni individuo, i cui meccanismi sono del tutto naturali. L'evento nascita vede protagonisti diverse figure professionali, tra cui quella dell’ostetrica.
Il passaggio dalla vita fetale alla vita extrauterina rappresenta un momento particolarmente dinamico ma anche molto delicato. I livelli di stress sono alti e non sempre il processo di adattamento risulta, nel complesso, facile. La nascita prematura, così come la nascita di un neonato Low Birth Weight (LBW), rappresenta un evento potenzialmente rischioso. Potrebbero verificarsi numerose complicanze nel processo di adattamento alla vita extrauterina che, in alcuni casi, possono condurre a gravi morbosità e danni a lungo termine, in altri, possono addirittura essere fatali per il neonato. Uno strumento valido, di semplice attuazione, efficace e privo di costi per diversi benefici al neonato in fase di adattamento è rappresentato dalla Kagaroo Care (KC) o Kangaroo Mother Care (KMC).
Dal punto di vista della famiglia inoltre, è stato dimostrato che la KC stimola la produzione ormonale di ossitocina e diminuisce la secrezione di cortisolo nei genitori con tutte le conseguenze positive che ne derivano. Questo lavoro indagherà le evidenze scientifiche recenti riguardo la correlazione tra la KC e la formazione e promozione del legame emotivo genitore-figlio, evitando di tralasciare il contesto familiare. In correlazione a ciò si analizzerà la letteratura anche in merito al ruolo della KC come strumento per prevenire l’insorgenza di disturbi del legame e ai meccanismi neuroendocrini che costituiscono la base della relazione genitore figlio. Sulla base di questa discussione si cercherà di contestualizzare il tutto nell’attuale pratica clinica della figura professionale dell’ostetrica.

MATERIALI E METODI

Attraverso un’attenta consultazione di 4 banche dati differenti (PubMed, Google Scholar, Medline e Biomed Central) sono stati selezionati articoli scientifici pertinenti al PICO di ricerca e ai criteri di inclusione e di esclusione.

La formulazione dei quesiti clinici di ricerca si identifica nei seguenti 3 quesiti:

• L’ostetrica, utilizzando la KC come strumento di lavoro, può favorire il bonding genitore-neonato?
• Oltre ad aspetti comportamentali, la KC può stimolare ed attivare meccanismi neuroendocrini alla base della formazione del bonding genitore-neonato?
• La KC può rappresentare un valido e semplice metodo per diminuire il rischio dei disturbi del legame?

Per rispondere ai quesiti clinici è stato formulato un PICO di ricerca che vede come popolazione target genitori di neonati a termine e/o con età gestazionale compresa tra 34-36 settimane (definiti Late Preterm); l’intervento coincide con l’applicazione di sessioni di KC; il confronto è rappresentato dalle cure tradizionali in incubatrice e infine l’outcome si identifica con la formazione di un legame genitore-figlio.
La consultazione delle banche dati precedentemente citate si è limitata in un periodo compreso tra il 2012 e il 2021 incluso.
Le parole chiave utilizzate durante la ricerca sono le seguenti: Kangaroo mother care, neonatal bonding, midwife, skin to skin contact, late preterm, newborn.
Ogni combinazione è stata inserita nella stringa di ricerca di ogni singola banca dati e tutti i risultati ottenuti sono stati sottoposti a un processo di selezione secondo dei criteri di inclusione ed esclusione.
Rivista Italiana on line "LA CARE" Volume 25, Numero 3, anno 2022
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