Il latte materno per il piccolo bambino
I risultati non ha mostrato alcuna differenza nella lattazione a sei settimane o nell’alimentazione con latte materno alla dimissione, ma ha trovato un maggior volume di produzione di latte nel corso delle prime sei settimane nel gruppo che spremevano il latte da 181 a 360 minuti.
Non è ancora del tutto chiarito anche, se sia migliore, per la quantità iniziale di latte prodotta, la spremitura manuale o l’uso del tiralatte.
Molti lavori propendono per utilizzare, nelle prime 24 ore, la spremitura manuale e poi successivamente utilizzare il tiralatte, eventualmente doppio.
Anche la frequenza ottimale di spremitura o di pompaggio del latte è difficile da accertare in quanto gli studi differiscono nei limiti. Quelli più indicati
sono da quattro a sette volte al giorno.
Sicuramente l’estrazione frequente del latte è necessaria per mantenere la produzione di latte. Se si ottiene una produzione di 500 ml al giorno entro il 14º giorno dopo la nascita è stata dimostrata una maggiore durata della produzione di latte durante il ricovero in TIN.
È utile che le madri siano addestrate all’uso del tiralatte dal personale ospedaliero prima di essere dimesse, aiutandole a destreggiarsi tra problemi tecnici comuni: come la forza di aspirazione; il dolore durante il pompaggio; la corretta posizione della coppa del tiralatte.
Un singolo studio osservazionale ha mostrato un aumento del volume del latte tra madri di bambini nati sotto le 31 settimane di gestazione quando veniva effettuata la formazione sulla spremitura.
Le madri possono essere incoraggiate a estrarre il latte vicino al neonato e in contatto visivo utilizzando sistemazioni per proteggere la privacy.
È dimostrato che questo permette la produzione di maggiori volumi di latte. Lo stesso effetto è stato segnalato anche quando le madri effettuano l'estrazione a stretto contatto con i loro bambini durante la kangaroo.
Tuttavia, in molti centri TIN esiste la stanza allattamento, che si presume più comoda per le donne.
Il contatto pelle-a-pelle
Recenti revisioni di studi che esaminano il contatto pelle a pelle tra madre e neonato prematuro, hanno mostrato un effetto positivo sulla durata della produzione di latte e su altri importanti risultati neonatali. Il contatto pelle a pelle precoce è stato associato a cambiamenti del microbioma orale del neonato, che può avere implicazioni per la salute immunitaria.
L’Accademia americana di pediatria fornisce una guida completa per il contatto pelle a pelle, i membri della famiglia possono essere incoraggiati ad impegnarsi nel contatto pelle a pelle, il più spesso possibile, per tutto il tempo desiderato, a seconda delle condizioni cliniche del neonato.
Rivista Italiana on line "LA CARE" Volume 23, Numero 1, anno 2022
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