UTERO IN AFFITTO
L. Giliberti, A. Meneghello, F. Volpe, R. Maione, G. Straface, A. Giustardi, V. Zanardo
La simbiosi e’ vissuta fisicamente tra madre e bambino già durante la gravidanza, dove madre e feto vivono uno per l’altro.
Successivamente viene espressa durante allattamento al seno. Questa esperienza rappresenta un’intimità unica. In un mondo ideale il bambino e’ desiderato, atteso, accolto e amato già dalla fase prenatale.
L’esistenza di disgrazie dovrebbe giustificare la ricerca del meglio.. per la famiglia, per il bambino che è il soggetto indifeso che andrebbe tutelato.
Sono infinite le emozioni che scaturiscono nel pronunciare la parola mamma e sono altrettanto infinite le emozioni che una donna prova nel diventarlo e nel sentirsi chiamare mamma.
La donna è l’unico essere, per la peculiarità della sua natura legata al concepimento, a potersi definire mamma.
Cancellare nell’ufficialità burocratica il termine mamma significa annullare valori, cultura oltre che un aspetto fondamentale dell’essere donna.
Ci piace
l'idea che il bambino ci assomigli, con i suoi tratti fisici, somatici, con il suo sorriso o sguardo. Piace il senso di maternità o paternità quando il bambino mostra affinità con i genitori.
In caso di impossibilità procreativa della donna e per superare il problema di continuità famigliare
è impensabile che tutto questo possa essere superato con l’approccio "voglio avere un figlio e non mi interessa il mezzo per averlo".
Il periodo della gravidanza rappresenta quella fase unica del ciclo di vita di una donna in cui gli aspetti del cambiamento somatico e psicologico richiedono complesse capacità di adattamento.
La gestazione implica nuovi equilibri riguardo all’identità individuale, di coppia, sociale ed una ampia mobilitazione fisica ed emotiva. Ogni gravidanza porta con sé il pericolo di uno scompenso, configurandosi come una fase di potenziale vulnerabilità.
Saranno significativi per la coppia degli spazi di riflessione costanti sui mutamenti in atto nella propria vita, una maggiore condivisione del tempo insieme importante anche per la strutturazione del futuro attaccamento.
Vivere con consapevolezza questa condizione singolare concorre alla costruzione del benessere psicofisico del bambino e della diade madre-bambino.
Il nascituro è un essere che già dal concepimento và percepito come una persona sensibile, portatrice di esigenze e capacità di apprendimento.
Fin dalla gravidanza si sviluppa un legame emotivamente significativo tra la madre e il figlio, costellato da fantasie, desideri, paure, percezioni corporee ed emozionali.
Essere autentici e istintivi nello strutturare un legame con lui rappresenta un punto di forza nella promozione della sua salute.
La natura e l’intensità di questo legame varia notevolmente tra individui diversi.
Un bambino nasce nella testa e nel cuore prima che nel corpo, per cui diventa fondamentale durante i nove mesi di gestazione costruire uno spazio mentale ancor prima che materiale.
Mamma in affitto..
In base alle attuali conoscenze in campo psicoanalitico e psichiatrico si tratta di una attività ad altissimo rischio per l’insorgenza di vari rischi sia per la madre surrogata che per il bambino.
Si parte da osservazioni che danno origine a teorie che vengono confrontate fra studiosi per trarre una prima legittimazione. Successivamente vengono ricercate delle prove che però non sempre
saranno facili da trovare, soprattutto non univoche e concordanti ma derivanti da osservazioni che fanno ritenere attendibile l’ipotesi originale.
E’ chiaro quindi che nessuno ha intervistato un bambino di pochi giorni che ha perso la madre biologica chiedendogli se si senta traumatizzato.
L. Giliberti, A. Meneghello, F. Volpe, R. Maione, G. Straface, A. Giustardi, V. Zanardo
Rivista Italiana online "La Care" Vol 7 No 1 anno 2017- pagina 4
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