Influenza del taglio cesareo su bonding ed emozioni materne
F. Volpe, L. Giliberti, G.Soldera, A. Giustardi, R. Maione, G. Straface, V. Zanardo
Divisione di Medicina Perinatale, Policlinico Abano Terme, Abano Terme, Italy
Abstract
Background. La modalità di parto sembra influire sul bonding madre-bambino.
Obiettivi. Lo studio ha valutato il bonding (“ciò che una madre sente verso il suo neonato”, Taylor 2005) nelle madri che hanno partorito con parto vaginale o cesareo.
Studio. Il seguente studio prospettico-osservazionale si è svolto presso la Divisione di Medicina Perinatale del Policlinico Abano Terme, da settembre 2014 ad aprile 2015.
Partecipanti. Il campione ha incluso 573 puerpere consecutive, divise inizialmente in due gruppi: le donne che hanno partorito per via vaginale (n = 419; 73.12%) e donne che hanno affrontato un parto chirurgico (n =154; 26.87%). Successivamente il gruppo di mamme che ha partorito con taglio cesareo è stato ulteriormente scomposto in cesareo elettivo (n=73; 12.73%) e cesareo d’urgenza (n= 81; 14.13%).
Strumenti. E’ stato utilizzato il Mother-To-Infant Bonding Scale (MIBS;. Taylor et al, 2005), un test self-report per misurare “i sentimenti della madre verso il suo bambino”. Un punteggio ≥2 indica un alterato bonding madre-neonato.
Risultati. Il punteggio medio MIBS è risultato significativamente più elevato nelle donne che affrontavano un taglio cesareo (0.76 ±1.35; p =0.01) rispetto alle madri che partorivano per via vaginale (0.50 ± 1.05). Nel dettaglio, è il cesareo d’urgenza a presentare i valori statisticamente più elevati (0.92 ± 1.05; p <0.001).
Anche la percentuale di madri con bonding alterato (score ≥2) è risultata più alta nelle mamme che affrontavano un parto chirurgico (n =32 ,20.7%; p =0.005) rispetto alle mamme che partorivano per via vaginale (n = 47, 11.21%,). Andando a scomporre le due tipologie di taglio cesareo, il gruppo d’urgenza (n = 19, 23.45%; p <0.006 vs vag.) presentava un bonding maggiormente alterato rispetto al gruppo elettivo (n = 13, 17.80%).
Rispetto alle mamme che partorivano per via naturale, le mamme che affrontavano un cesareo presentavano valori totali medi del test più alti (0.50 ± 1.05 vs 0.76 ± 1.35; p =0.01). Inoltre provavano minor Gioia (0.07 ±0.26 vs 0.15 ±0.35; p = 0.002), maggior Delusione (0.02 ± 0.16 vs 0.09 ± 0.35; p = 0.008) e Dispiacere (0.06 ± 0.25 vs 0.11 ± 0.35; p = 0.07).
Nel dettaglio, le madri sottoposte ad un cesareo d’urgenza presentavano punteggi significativamente più alti nelle sottoscale Gioia (0.18 ± 0.39; p. =0.005 vs vag), Delusione (0.14 ± 0.45; p =0.001 vs vag) e in modo marginale Dispiacere (0.12 ±0.36; p =0.07 vs vag)
Conclusione. Il parto cesareo d’urgenza influisce negativamente sul bonding e “sul sentire della mamma verso il suo bambino” ed ha origine nei sentimenti di gioia affievolita e delusione per l'inattesa e non pianificata evoluzione chirurgica del parto.
INTRODUZIONE
La rilevanza del bonding e la sua influenza nello sviluppo del bambino sono state frequentemente esplorate nel corso degli ultimi decenni. Il post-partum è stato descritto come un periodo chiave per il bonding [1], presumibilmente influenzato dalle pratiche di separazione di madre e neonato alla nascita [2-4] o dalle modalità di parto [5].
Nonostante esistano studi che dimostrano come un parto non vaginale possa rendere più difficoltoso il bonding madre-bambino, tali ricerche non sono riuscite a distinguere chiaramente tra cesareo elettivo e di emergenza. [6] Questo è rilevante, se si considera che in molti paesi del mondo, ad alto e medio reddito, i cesarei sono progressivamente in aumento, soprattutto per aumento di quelli elettivi. [7] Un taglio cesareo d’urgenza è definito come un parto cesareo non pianificato eseguito dopo l'inizio del travaglio, un taglio cesareo elettivo è definito come un parto cesareo non di emergenza, previsto per ragioni medico-ostetriche, inclusa la scelta materna, che si verificano prima dell'inizio del travaglio. Ci sono molte ragioni riportate in letteratura, per cui una donna sceglie di partorire con taglio cesareo, compresa la tocofobia. Inoltre, un parto cesareo programmato permette di scegliere l'ora e la data del parto, e questo può incidere su credenze e superstizioni. [8] Al contrario, i cesarei di emergenza sono di solito effettuati per ragioni mediche, materne (mancata progressione del parto) e/o per motivi fetali (distress fetale o macrosomia). Poichè tali circostanze di emergenza sono fonte di notevole stress per le donne, questo evento stressante potrebbe contribuire ad un aumento del rischio di bonding alterato. La maggior parte delle ricerche in questo campo sono però contraddittorie [9], dati i diversi metodi utilizzati (interviste, osservazioni, o questionari) per valutare sia la relazione madre-bambino, sia i sentimenti e le emozioni materne. [10] Inoltre, gli studi su questo argomento mettono in luce la reciproca relazione tra parto chirurgico, bonding e puerperio, periodo in cui le problematiche psicologiche precedentemente silenti, come i timori per i cambiamenti fisici, l’adattamento di ruolo, lo stress psicosociale, emergono in superficie, con importanti conseguenze sul bonding
per la madre, la famiglia, e il bambino. [11,12]
F. Volpe, L. Giliberti, G.Soldera, A. Giustardi, R. Maione, G. Straface, V. Zanardo
Rivista Italiana online "La Care" Vol 10 No 4 anno 2017- pagina 20
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