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Il dolore del parto tra aspettative e realtà: studio retrospettivo in un gruppo di puerpere

C. Damiani E. Del Bo

INTRODUZIONE

Nella nostra cultura il dolore del parto è considerato da molti uno dei dolori più grandi che l’essere umano possa provare, eppure è l’unico derivante da un evento fisiologico e non patologico: la contrazione uterina.
Il dolore del parto non è comunque mai considerato in modo isolato ma sempre nel contesto di una società che gli darà significati differenti a seconda della filosofia di vita e della cultura che la caratterizzano: potrà essere punizione divina tanto quanto “dono” per madre e bambino.
Ad influenzare la percezione che la singola donna avrà del dolore non saranno solo i fattori socio-culturali ma anche l’ambiente e soprattutto il suo vissuto personale.
Inoltre il parto fisiologico, con il suo dolore, attiva nella donna la produzione di una serie di ormoni che dopo il parto, con il primo incontro tra madre e neonato, fanno provare un senso di gratificazione nella madre che le permetterà, in futuro, di voler ripetere l’esperienza.
Nella nostra società sta sempre più affermandosi l’idea che provare dolore, avendo i mezzi per toglierlo, sia ingiustificato e inaccettabile. Inoltre, fin da giovani le donne imparano a temere il parto in quanto lo vedono come un possibile pericolo per la propria vita.
Al momento del parto, se non preparata psicologicamente, la donna può essere sopraffatta da questo dolore e quindi non riuscire a controllarlo con le proprie risorse.
Se sarà invece preparata a questo evento, potrà vivere con consapevolezza il proprio parto ed uscire da questa esperienza arricchita emotivamente, psicologicamente e fisicamente.

SCOPO DELLO STUDIO

Lo scopo dello studio è stato quello di indagare retrospettivamente un gruppo di puerpere relativamente alla propria esperienza del dolore del parto confrontando la percezione/ricordo di quanto sofferto con quanto immaginato durante la gravidanza. Inoltre si è voluto verificare il livello di preparazione in riferimento al dolore nelle donne che hanno frequentato il corso di accompagnamento alla nascita.

MATERIALE E METODI

È stato somministrato un questionario a 100 puerpere durante la degenza presso l’Unità Operativa di Ostetricia della Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia.
I dati raccolti sono stati elaborati con la piattaforma di Windows, Microsoft Office Excel (2007).

DESCRIZIONE DEL CAMPIONE

Le 100 puerpere reclutate hanno partorito per via vaginale.
Sono state escluse le puerpere sottoposte a taglio cesareo.
Sono state incluse puerpere straniere in grado di comprendere la lingua.


In particolare:



DESCRIZIONE DEL QUESTIONARIO

Il questionario somministrato è suddiviso in due parti, una anagrafica e una composta da 18 domande chiuse, 8 a risposta SI/NO, 10 a risposta multipla.
Non sono state formulate domande su parti e gravidanze precedenti.
C. Damiani E. Del Bo
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