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Scelti per voi

Scelti per voi

Rubrica a cura di: Dr. Lorenzo Giacchetti e Dr.ssa Arianna de Martino

Il contatto pelle a pelle ed il rooming–in sono diventati ormai pratica comune nel periodo neonatale per i neonati fisiologici nella maggior parte delle maternità. E sono ormai ultra noti gli effetti positivi connessi a questa pratica.
Tuttavia sulla scorta di diverse segnalazioni negli ultimi anni di eventi acuti gravi durante il bonding in sala parto e nel periodo neonatale, è sorta l’esigenza di monitorare meglio questa pratica e di cercare di stillare delle linee guida ospedaliere che possano facilitare questo compito.
 
In questo senso ci sono giunte in soccorso le linee guida dell’American Academy of Pediatrics “Safe Sleep and Skin-to-Skin Care in the Neonatal Period for Healthy Term Newborns”.

Ecco i suggerimenti che propongono in questo decalogo:

1) Sviluppare delle procedure che promuovano il contatto pelle a pelle con un monitoraggio però attento e continuo

2) Standardizzare la sequenza di eventi subito dopo il parto in modo da promuovere una transizione sicura, la termoregolazione, il contatto pelle a pelle continuo

3) Documentare ogni cambiamento delle condizioni cliniche del neonato

4) Provvedere ad un’osservazione diretta della diade mamma-bambino in sala parto

5) Posizione del neonato che permetta sempre di non ostruire le vie aeree



6) Eseguire frequenti assessments e monitoraggi della diade anche durante il rooming-in con particolare attenzione a quelle situazioni ad alto rischio come la notte ed al mattino presto

7) Valutare il livello di affaticamento della mamma periodicamente

8) Evitare il bed-sharing nell’immediato post-partum aiutando la madre ad utilizzare un lettino affiancato
9) Promuovere sempre la posizione supina nel sonno. Il contatto pelle a pelle include la posizione prona del neonato tra i seni ma solo se la madre è sveglia
10) Infine formare il personale perché possa sempre promuovere il contatto pelle a pelle durante tutto il periodo post-partum ospedaliero ma sempre in condizioni protette e di monitoraggio

American Academy of Pediatrics “Safe Sleep and Skin-to-Skin Care in the Neonatal Period for Healthy Term Newborns”



Ci fa piacere presentarvi poi uno studio pubblicato su Pediatrics in cui i ricercatori hanno voluto valutare se l’utilizzo del colostro umano e bovino potesse avere qualche effetto preventivo sulla enterocolite necrotizzante conducendo una metanalisi “Human and Bovine Colostrum for Prevention of Necrotizing Enterocolitis: A Meta-analysis”. Ebbene nelle conclusioni degi autori emerge che sia il colostro umano che quello bovino non sembrano avere effetti sulla NEC severa, sulla mortalità, sulla sepsi, sull’intolleranza alimentare e sulla durata delle degenza ospedaliera. Nulla cambia invece sul dato acclarato e cioè sull’effetto preventivo in generale nei prematuri del latte materno.

Behnam Sadeghirad, Rebecca L. Morgan, Dena Zeraatkar, Adriana M. Zea, Rachel Couban, Bradley C. Johnston, Ivan D. Florez "Human and Bovine Colostrum for Prevention of Necrotizing Enterocolitis: A Meta-analysis" Pediatrics August 2018, VOLUME 142 / ISSUE 2



Rivista Italiana on line "LA CARE" Volume 13, Numero 4, anno 2018
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