Sarebbe meglio evitare di fare il bagnetto al neonato sino a quando questo non è stabile, in quanto l'immersione in acqua potrebbe causare un abbassamento della temperatura corporea.

La KMC ed il bonding

Uno dei momenti più importanti dopo la nascita è il contatto pelle a pelle con la madre, questo infatti permette di consolidare il legame iniziale, instaurato durante la gravidanza, e crea quindi un legame, un attaccamento particolare, definito in inglese “Bonding”.
I primi studi sul Bonding vennero condotti nel 1965 dal dottor Bowlby, pediatra, che iniziò ad osservare, sugli scimpanzè, il particolare legame tra madre e figlio e le conseguenze della loro separazione precoce. Bowlby dai suoi studi evidenziò come il piccolo sia guidato, per la sua sopravvivenza, da un istinto che lo porta a cercare non solo cibo, ma anche affetto. Egli sottolineò come un intenso attaccamento madre-figlio sia requisito fondamentale per l’integrità psicologica del bambino.
I coniugi Klaus e Kennel, negli anni 70, proseguirono gli studi di Bowlby ed ipotizzarono che per gli esseri umani, come per gli animali, esista un “periodo sensitivo” dopo la nascita, in cui madre e figlio sono predisposti a stare l'uno con l'altro creando da subito il legame genitoriale. Subito dopo il parto infatti, se il neonato non viene separato dalla madre, attiva le proprie risorse endogene per “l'imprinting”, cioè registra cerebralmente la prima immagine che gli si presenta ed attiva le percezioni sensoriali: tutto ciò è alla base di un buon attaccamento madre-bambino.
Il termine imprinting è stato coniato da Konrad Lorenz, etologo, per definire una particolare modalità di apprendimento che può avvenire solo entro le prime 36 ore dopo la nascita. Tale periodo, unico ed irripetibile, imprime alla nuova relazione una valenza di piacere fisico ed emozionale solo se madre e neonato non vengono separati dopo il parto.