ABSTRACT

Poiché in Medicina Omeopatica si studia la persona nella sua globalità e complessità, a maggior ragione per i pazienti pediatrici è fondamentale valutare il bambino inserito nel suo contesto famigliare, ed in particolare nei primi mesi di vita valutare la coppia madre-neonato. Ancor più ciò è valido per i neonati umani in quanto, rispetto ai cuccioli di altri mammiferi che relativamente presto raggiungono un certo grado di autonomia, sono completamente dipendenti dalla genitrice, dalle sue cure e non sono in grado di sopravvivere senza il sostegno della stessa o di chi per lei.
Comprendere la relazione tra madre e figlio significa entrare all’interno di questa complessa realtà, che si costruisce già in utero e continua a svilupparsi e a modificarsi con la nascita, l’allattamento e la crescita. Questo sforzo del terapeuta, anche se oneroso e difficile, è fondamentale nell’analisi dei casi pediatrici, perché una valutazione disgiunta dei due non può portare ad un risultato realmente proficuo e significativo.


Since the person is studied in his entirety and complexity in homoeopathic medicine, it is even more important for pediatric patients to evaluate the child placed in his family context, and in particular in the first months of life to evaluate the mother-newborn couple. Even more this is valid for human newborns since, compared to puppies of other mammals that relatively soon reach a certain degree of autonomy, they are completely dependent on the parent, from her care and are not able to survive without the support of the same or of whom for her.
Understanding the relationship between mother and child means entering into this complex reality, which is already built in the womb and continues to develop and change with birth, breastfeeding and growth. This effort by the therapist, although onerous and difficult, is fundamental in the analysis of pediatric cases, because a disjoint evaluation of the two cannot lead to a truly fruitful and meaningful result.