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La diade madre bambino
e i problemi relativi all’allattamento al seno
L’allattamento è la prima forma di relazione intima dopo la gestazione ed il parto tra madre e neonato: è il primo momento di confronto tra questi due esseri, che da una sorta di unità si realizzano nella dualità; devono imparare a conoscersi e ad adattarsi uno all’altro.
I problemi che insorgono in questo periodo posso essere di diverso tipo e relativi sia a difficoltà del neonato (mancata suzione, ipotonia, basso peso alla nascita, ecc…) che della madre (ipogalattia, ragadi, ingorgo, ecc…) e impongono una valutazione complessiva della situazione.
Il dialogo e l’interazione tra madre e bambino inizia biologicamente fin dal concepimento, prosegue adattandosi durante la gravidanza e continua a fondare le sue basi nei primi mesi di vita del bambino.
Questo imprinting è fondamentale perché genera nelle reti neuronali del nascituro, un modello di programmazione ripetibile in futuro.
Questa maturazione avviene attraverso le esperienze che il feto in utero e il neonato dopo la nascita, sperimenta nella relazione con l’altro, nello specifico la madre, e con l’ambiente che circonda la madre.
Le neuroscienze hanno permesso di evidenziare per via sperimentale che sono le esperienze che consentono la creazione delle reti neurali, la moltiplicazione delle connessioni sinaptiche, la selezione e l’attivazione di alcune popolazioni neuronali, piuttosto che di altre: lo sviluppo mentale è in massima parte risultato di una esperienza, quindi implica un apprendimento.
Questo apprendimento inizia in utero tra mamma e bambino che dialogano effettivamente nelle loro interazioni, secondo i concetti relazionali di sintonizzazione affettiva.
L’allattamento al seno materno diventa uno strumento di comunicazione fondamentale in questa dimensione di dialogo, perché garantisce la possibilità di mantenere le stesse modalità di comunicazione iniziate già in utero, essendo il latte ricco di ormoni materni.
Durante l’allattamento il bambino è avvolto nelle braccia materne, sente il pulsare dei battiti del cuore, sente l’odore della pelle della propria madre, vede i suoi occhi e capisce di essere amato perché la sua fame viene saziata e le sue paure placate da questo abbraccio.

Le principali problematiche presenti durante l’allattamento: analisi omeopatica

La maggior parte delle volte le donne si rivolgono al personale medico quando sono esauste, il più delle volte hanno già verificato come affrontare il problema raccogliendo informazioni da amiche e parenti (o in internet!), pertanto le situazioni che dobbiamo trattare sono sempre piuttosto gravi e in fase di scompenso. Inoltre la loro aspettativa è di vedere un miglioramento rapido e repentino perché sono stanche e preoccupate.

Le principali problematiche relative all’allattamento dividendole in:
- malattie acute (ingorgo mammario, mastite, ipogalattia e ragadi del capezzolo);
- malattie di lunga durata (unico esempio il rifiuto del seno materno)

INGORGO MAMMARIO

Si intende una produzione di latte eccessiva a cui non segue un idoneo svuotamento del seno, da un punto di vista fisiopatologico è il passo prima della mastite. Generalmente la causa è da riferire a un mancato svuotamento del seno da parte del neonato più che ad una eccessiva produzione di latte da parte materna.

Consigli pratici
:

- incoraggiare alimentazione al seno precoce con pasti ravvicinati;
- verificare che l’attacco del neonato al seno sia idoneo;
Rivista Italiana on line "LA CARE" Volume 14, Numero 1, anno 2019
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