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Scelti per voi

Scelti per voi

Rubrica a cura di:
Dr. Lorenzo Giacchetti e Dr.ssa Arianna de Martino

Su Journal of Pediatrics è stato pubblicato questo mese un articolo che ha preso in considerazione due trials randomizzati condotti in ospedali di terzo livello in Australia sul dolore procedurale da veni-puntura e delle innovative tecniche di realtà virtuale. Si tratta di un tema, quello dell’analgesia a noi molto caro….I risultati di questi due trials sono molto incoraggianti. In effetti l’utilizzo di queste tecniche di realtà virtuale tridimensionale permettono una significativa riduzione del dolore rispetto alle tecniche standard, rappresentando uno strumento valido e sicuro di analgesia per tutti i bambini che devono essere sottoposti a prelievo venoso.

Chan E, Hovenden M, Ramage E, et al. Virtual reality for pediatric needle procedural pain: two randomized clinical trials. J Pediatr 2019;209:160-7.



Un altro studio interessante è stato pubblicato recentemente sul BMJ e condotto in Svezia come studio di coorte su un periodo di oltre 40 anni su oltre 4 milioni di nati. I ricercatori hanno studiato come outcome primario il rischio di nefropatia cronica dall’infanzia fino all’età adulta in rapporto all’età gestazionale alla nascita. I risultati che sono emersi sono interessanti: i nati prematuri < 37 settimane di età gestazionale e quelli < 28 sdg presentano un rischio rispettivamente 2 e 3 volte superiore di sviluppare una nefropatia cronica.
Anche i nati tra le 37 e 38 settimane di età gestazionale presentano pure un aumento nel rischio di 1.3 volte maggiore.







Da qui come conseguenza dello studio da portarci a casa rimane l’importanza del follow-up nefrologico del neonato pretermine da proseguire fino anche in età adulta.

Crump C, Sundquist J, Winkleby MA, et al. Preterm birth and risk of chronic kidney disease from childhood into mid-adulthood: national cohort study. BMJ 2019;365:1346



Vi riporto infine uno studio particolarmente interessante dell’influenza della voce materna sul sonno dei neonati nei reparti di terapia intensiva neonatale. In una TIN 47 neonati sono stati sottoposti a polisonnografia per un totale di 12 ore in continuo. I risultati dello studio hanno mostrato come nei neonati di età gestazionale maggiore di 35 settimane l’ascolto della voce materna si associa ad uno stato di veglia attivo maggiore e nello stesso tempo sembrerebbe proteggere questi neonati dai risvegli causati dai rumori del reparto di TIN

Maternal Voice and Infant Sleep in the Neonatal Intensive Care Unit Renée A. Shellhaas, MD, MS,a Joseph W. Burns, PhD,b John D.E. Barks, MD,a Fauziya Hassan, MD, MS,a,c Ronald D. Chervin, MD, MSc,d Pediatrics settembre 2019

Rivista Italiana on line "LA CARE" Volume 15, Numero 2, anno 2019
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