ABSTRACT

La nascita prematura o di un bambino malato e il conseguente ricovero in Terapia Intensiva Neonatale, incidono significativamente nell'equilibrio psicologico della madre e nello sviluppo di un attaccamento sicuro mamma-neonato. Questa realtà traumatica e il senso di inadeguatezza, portano la madre a sviluppare dei meccanismi di coping, tra i quali, ad esempio, il ritiro fisico e emotivo nelle prime settimane di ricovero del neonato.
Quanto conta la presenza della mamma al fianco del figlio neonato prematuro o con altre patologie, in questi anni in cui la medicalizzazione sembra farla da padrona? La presenza e partecipazione all'accudimento è ostacolata o facilitata da qualche fattore? L'equipe, in che modo può ridurre il disagio della madre nell'incontro con il proprio neonato?

ABSTRACT

The premature birth or birth of a sick child and the consequent hospitalization in the Neonatal Intensive Care Unit significantly affect the psychological balance of the mother and the development of a safe mother-newborn attachment. This traumatic reality and the sense of inadequacy lead the mother to develop coping mechanisms, including, for example, the physical and emotional withdrawal in the first weeks of hospitalization of the newborn. How important is the presence of the mother alongside the premature newborn child or with other pathologies, in these years in which medicalization seems to dominate it? Is attendance and participation in caring impeded or facilitated by any factor? How can the team reduce the mother's discomfort from meeting her baby?