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Disturbi del pavimento pelvico post-partum

Il pavimento pelvico o perineo, è una regione anatomica costituita dai tessuti molli che chiudono il bacino nel suo distretto inferiore, su cui grava il ruolo di supporto dei visceri e di controllo della continenza contrastando il vettore delle forze endoaddominali. Piuttosto che funzionare come una struttura rigida, i muscoli del pavimento pelvico forniscono un supporto dinamico mediante una costante attività funzionando come un trampolino autoregolato che continuamente modifica il suo grado di tensione e risposta alle circostanze.
Com'è noto, il parto comporta sempre, anche quando evolve in modo apparentemente normale, un'importante sollecitazione meccanica delle strutture muscolo-connettivali che costituiscono il pavimento pelvico.
Poiché uno stiramento abnorme delle lamine perineali può essere causa di alterazioni morfo-funzionali non del tutto reversibili, è lecito affermare che i disturbi genito-urinari dell'età puerperale costituiscano l'espressione clinica più precoce di un lento ed inesorabile processo morboso che inizia al momento del parto ed ha nelle lesioni muscolo-aponevrotiche, legamentose e nervose del pavimento pelvico il suo primum movens.
Qualora si verificasse un'insufficienza muscolare del pavimento pelvico in seguito alla sovradistensione della muscolatura perineale, anche i legamenti che costituiscono il sistema di sospensione ne risentirebbero.
Di conseguenza il sistema fascio-legamentoso entra in tensione e, a lungo termine, va incontro a stress e lesioni del tessuto, determinando condizioni facilitanti l'insorgere di incontinenza urinaria e fecale, prolasso dei visceri e disfunzioni sessuali.

Di seguito sono presentati i disturbi che possono interessare la muscolatura del pavimento pelvico in seguito al parto vaginale.

DISFUNZIONE MUSCOLARE PERINEALE

La disfunzione muscolare perineale si configura come un'ipovalidità muscolare o come un disturbo neuromotorio funzionale.

Ipovalidità muscolare
L'ipovalidità o insufficienza muscolare perineale è definita come una ridotta prestazione muscolare fasica o tonica del muscolo elevatore dell'ano(5). Può conseguire ad un parto anche non eccessivamente laborioso, è stato infatti dimostrato che è molto frequente una parziale denervazione del piano perineale nel post partum, così come un interessamento del secondo motoneurone dovuto allo stiramento dei nervi pudendi(6). L'ipovalidità può anche essere secondaria ad una lacerazione o a una cicatrizzazione episiotomica.

Disturbo neuromotorio funzionale
Le turbe neuromotorie funzionali sfintero-perineali comprendono:
• Deficit di “chiusura” perineale allo sforzo, dovuta ad una contrazione riflessa perineale insufficiente od assente;
• Co-contrazioni perineali agoniste e antagoniste, presenti quando la donna, durante la contrazione perineale, attiva altri gruppi muscolari: agonisti (adduttori, glutei, pelvi-trocanterici) e antagonisti (addominali e diaframma);
• Inversione del comando perineale, caratterizzata dalla contrazione dei muscoli addominali quando è invece richiesta l'attivazione del muscolo elevatore dell'ano.

INCONTINENZA URINARIA

Secondo la più recente definizione dell'International Continence Society (ICS), l'incontinenza urinaria (UI) è l'emissione involontaria di urina in luoghi e tempi inappropriati.
Rivista Italiana on line "LA CARE" Volume 18, Numero 1, anno 2020
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