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Il dolore in travaglio di parto
Gli studi hanno valutato l'effetto del sostegno considerando esiti diversi quali:
• il livello di soddisfazione globale;
• il livello di autocontrollo personale durante il parto;
• l'incapacità a reagire in modo adeguato durante il travaglio;
• il giudicare il travaglio peggiore di quanto immaginato;

Questi esiti indicano una maggiore soddisfazione nelle donne che hanno ricevuto un sostegno emotivo durante il travaglio di parto.

Alla luce di quanto detto si può asserire come le tecniche fisiologiche di contenimento del dolore in travaglio di parto risultino efficaci nel miglioramento delle condizioni psico-fisiche della gestante, atte a ridurre lo stato di ansia con un aumento di tolleranza al dolore e soddisfazione. Le numerose esperienze inoltre dimostrano come, grazie a questi interventi si possa ridurre il tempo del travaglio e del secondamento, con riduzione del ricorso all’analgesia farmacologica, aumento dell’indice di vitalità del feto, riduzione di casi di depressione post-partum.
Una buona preparazione alla motivazione al dolore e alle sue funzioni dovrebbe entrare in tutti i corsi di preparazione al parto, insieme ad un lavoro corporeo che offre strumenti di contenimento del dolore.
Sarebbe auspicabile, inoltre, promuovere la continuità dell’assistenza ostetrica durante il travaglio per favorire il processo di adattamento e di apertura, nel ruolo di facilitatrice, tramite una relazione empatica: con ascolto e accoglienza, con interpretazione dei suoi desideri e bisogni.
Bisognerebbe attuare l’analgesia naturale, proteggere l’ambiente e lo svolgimento naturale degli eventi, con informazione completa e libertà di scelta, con incoraggiamento, rassicurazione, presenza fisica e costante.

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Rivista Italiana on line "LA CARE" Volume 19, Numero 2, anno 2020
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