ABSTRACT

L’arrivo brusco e inatteso della pandemia COVID-19 ha imposto ad ogni persona, e soprattutto ai bambini, in particolare con disabilità, un cambiamento drastico dei propri ritmi quotidiani.

La Fondazione Robert Hollman, durante il periodo di lockdown, non ha voluto interrompere il suo sostegno ai suoi piccoli utenti con deficit visivo, per cui ha promosso un progetto di supporto a distanza. Questo servizio online, completamente nuovo come esperienza, è consistito nella creazione di attività “su misura” per ciascun bambino, mediante audio-video chiamate, invio di video e utilizzo di materiale plurisensoriale creato appositamente dagli operatori per quel bambino. Questo progetto online è stato implementato anche per i bambini molto piccoli (0-3 anni) e ha messo in luce la possibilità di usufruire le nuove tecnologie, in momenti di emergenza, anche in un ambito dove si è sempre considerata indispensabile l’attività in presenza. Per valutare l’efficacia e le potenzialità della proposta attuata, è stato ideato un questionario di gradimento per raccogliere i feedback delle famiglie a fine lockdown. Complessivamente i genitori dei bambini hanno espresso livelli elevati di soddisfazione, mostrando come si siano sentiti rassicurati in un momento molto difficile, perché i loro i bambini hanno potuto continuare i trattamenti in corso, anche se in modalità differente da quella tradizionale. Questo risultato ci incoraggia a prendere in considerazione la possibilità di ampliare i servizi già esistenti, integrandoli anche con proposte online, da mettere in atto ogni qual volta si renda necessario.