Prematurità e attaccamento: proposta di una scheda di osservazione
L’applicazione in itinere della scheda ha inoltre permesso di comprendere la sua validità di utilizzo nell’attuare il processo di aggiustamento continuo del progetto abilitativo e di personalizzare le proposte riabilitative e le tecniche utilizzate.
La SINC rappresenta in tal senso uno strumento di supporto valido all’intervento del TNPEE in TIN.
La scheda è stata utilizzata con le mamme dei neonati prematuri, condividendo con loro i punteggi, anche per sostenerle nella comprensione delle competenze dei loro bambini, e per promuovere una visione positiva del loro sviluppo contestualizzando e valorizzando i loro punti di forza.
Tale impiego ha permesso anche di aumentare la sicurezza del caregiver nelle sue competenze genitoriali, nonché il suo coinvolgimento e la sua autonomia nella cura del proprio bimbo.
L’applicazione della scheda di osservazione con neonati prematuri di età gestazionali, età reali e condizioni cliniche differenti ha consentito di comprendere la necessità di ipotizzare un utilizzo differenziato di tale strumento a seconda delle caratteristiche del neonato.
La conoscenza approfondita delle sue caratteristiche e del suo sviluppo posseduta dal TNPEE, associata alla consapevolezza delle caratteristiche della SINC, permette a questo professionista di adattare l’utilizzo dello strumento alle caratteristiche del neonato, rendendolo fruibile con neonati di qualsiasi EG, età reale e condizione clinica.
Dalla riflessione qui proposta si evince la possibilità di impiegare la scheda, con lo stesso neonato, longitudinalmente nel corso del suo sviluppo, aprendo così alla possibilità di utilizzarla anche nei percorsi di follow up del neonato pretermine.
I risultati esposti in questo articolo sono stati tuttavia osservati in un numero limitato di diadi, motivo per cui si ritiene indispensabile proseguire e ampliare questo progetto utilizzando la SINC con un numero di diadi statisticamente significativo.
La rilevanza delle funzioni della scheda emerse dai risultati di questo studio è correlata all’importanza della presenza del TNPEE nei reparti di TIN.
La sua professionalità è infatti fondamentale nella cura del prematuro fin dai primi giorni di vita, per la sua competenza osservativa specifica e per la possibilità di proporsi come facilitatore della relazione del neonato con la figura di accudimento e come promotore del benessere e dello sviluppo del neonato pretermine.
Si auspica quindi la diffusione dei progetti abilitativi volti a sostenere la relazione tra il neonato prematuro e la sua figura di accudimento, già durante il ricovero in TIN, in tutti gli ospedali, sostenendo anche la presenza del TNPEE.
RINGRAZIAMENTI
Si ringrazia il Prof. Vincenzo Zanardo per la sua disponibilità e per il suo prezioso aiuto.
Rivista Italiana on line "LA CARE" Volume 24, Numero 2, anno 2022
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