Prematurità e attaccamento: proposta di una scheda di osservazione
Nel progetto, sono stati coinvolti quattro neonati prematuri con le rispettive mamme, che hanno dato il loro consenso informato al progetto.
Tutti i neonati con età gestazionale alla nascita inferiore alle 34 settimane erano eleggibili per il progetto. Tuttavia, di questa popolazione di neonati pretermine, sono stati considerati non idonei quelli trasferiti da TIN di altri ospedali per accertamenti, in quanto il periodo stimato di ricovero in reparto era insufficiente a garantire lo svolgimento dell’osservazione e la realizzazione delle proposte di intervento.
Un essenziale criterio di inclusione è stato rappresentato dalla capacità di comprensione della lingua italiana o inglese del caregiver, indispensabile per avere la certezza di poter comunicare efficacemente con questi sia nella fase di presentazione del progetto, sia nella sua attuazione. Infine, durante lo svolgimento del progetto, sono state escluse dalla raccolta dati le diadi in cui la figura di accudimento accedeva al reparto meno di tre volte a settimane e/o per un periodo inferiore ai 60 minuti.
In sintesi, il campione di studio è costituito da neonati con: EG alla nascita compresa tra le 24 e le 32 SG; PN compreso tra i 500g e i 2000g; età reale all’avvio del progetto tra il 1° giorno di vita e i 4 mesi. Viene di seguito riportata, nella tabella sottostante, una schematizzazione dei dati principali dei prematuri coinvolti.
Tabella 1: schematizzazione dei dati principali dei prematuri coinvolti
La SINC è stata applicata a tutte le diadi coinvolte nel progetto preliminarmente all’avvio del progetto e ciò ha permesso di comprendere le modalità relazionali specifiche di ciascuna di queste e di definire per ognuna un programma abilitativo individualizzato. La ricompilazione della scheda a conclusione del progetto ha avvalorato l’utilizzo di questo strumento nel valutare l’efficacia dell’intervento, in quanto ha consentito di rilevare le modificazioni avvenute durante il periodo del progetto, nonché di poterle descrivere non solo in termini qualitativi, ma anche quantitativi, definendo incrementi e cali di punteggio rispetto alla prima osservazione. Inoltre, l’applicazione clinica della scheda, sia nell’osservazione iniziale sia in quella conclusiva, ha reso possibile comprendere l’efficacia potenziale di tale strumento nel definire il livello reale di sviluppo delle competenze di ogni diade, grazie alla possibilità di confrontare quanto osservato con le capacità attese. Ne consegue che i risultati di questo studio sono dati preliminari a favore di uno studio futuro che possa avvalorare l’efficacia di questa scheda di osservazione.
Differentemente da quanto inizialmente previsto, la SINC è stata utilizzata anche nel corso del progetto, durante gli incontri dedicati all’intervento di promozione del legame di attaccamento sicuro. Dai risultati ottenuti con le diadi coinvolte nel progetto, la possibilità di interazione e influenza reciproca che intercorre tra i comportamenti del neonato prematuro e della sua figura di riferimento è risultata essere una delle funzionalità più importanti. Tale caratteristica si è rilevata utile sia per la terapista, con lo scopo di individuare le strategie più adatte a modificare l’intero sistema relazionale, e comprendere l’andamento dei punteggi, sia per il caregiver.
Rivista Italiana on line "LA CARE" Volume 24, Numero 2, anno 2022
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