L’ostetrica nella Kangaroo Mother Care
Anni di ricerca hanno dimostrato che è più di questo: l’efficacia e la sicurezza della KMC si sono evidenziate in tutti i neonati, indipendentemente dal peso, dall'età gestazionale e dalle condizioni cliniche. Nei neonati pretermine e di basso peso alla nascita, il contatto pelle a pelle tra la madre e il suo bambino diminuisce i sintomi depressivi materni post partum e migliora il legame madre-bambino. Inoltre, favorisce una diminuzione della sintomatologia stressante in entrambi i genitori, migliora l’ambiente famiglia e coinvolge il padre nella cura del neonato; per cui non è solo il neonato a guadagnarne in termine di salute, bensì l’intera famiglia.
Non esiste un tempo esatto e fisso su quando iniziare la Kangaroo Mother Care, questo deve essere deciso case by case, tenendo conto delle condizioni materne e neonatali. Tuttavia, l’inizio della care materna può e deve essere incoraggiato il più presto possibile. La revisione sistematica della letteratura ha dimostrato come la KMC, ed in particolare i contatti pelle-a-pelle intermittenti (di durata compresa tra i 60 ed i 180 minuti), possano essere praticati con risultati positivi, anche in neonati sottoposti a supporto respiratorio. Prima viene iniziata, migliori saranno i benefici, anche a lungo termine. La pandemia COVID-19 ha avuto effetti sostanziali sia sulla quantità che sulla qualità dell'assistenza sanitaria per madri e neonati e di conseguenza anche il tasso di Kangaroo Mother Care ne ha sofferto.
L'OMS, il Royal College of Obstetricians and Gynaecologists (RCOG) e l'American Academy of Pediatrics consigliano di non interrompere il rapporto madre-neonato e di continuare l’allattamento al seno, anche dopo la conferma di positività di Covid-19 nella madre, se appropriato dal punto di vista medico e dopo adeguate misure di prevenzione.
L’Istituto Superiore di Sanità (2021) ha dichiarato che la Kangaroo Mother Care è raccomandata, perché i suoi benefici per la salute del neonato superano l’ipotetico rischio di trasmissione del virus.
L’ostetrica, in quanto professionista con competenze globali per madre e neonato durante la gravidanza, il parto e l’esogestazione, con una visione unitaria di madre e bambino è la figura più indicata per il counselling, il sostegno e l’assistenza della Kangaroo Mother Care.
L’ostetrica ha, dunque, il compito di incoraggiare la messa in atto della Kangaroo Mother Care come continuazione del legame madre-padre-bambino e come promozione dell’allattamento al seno per tutti i benefici che questo ha sul neonato, sulla madre, sulla famiglia.
L’ostetrica deve supportare l’inizio precoce della canguro terapia come strumento di prevenzione e conservazione della salute della famiglia a breve e lungo termine.
L’ostetrica è responsabile anche dell’osservazione del neonato durante la Kangaroo Mother Care in collaborazione con l’infermiere di Terapia Intensiva Neonatale.
In quest’ottica proponiamo una Check-List da utilizzare durante il monitoraggio del neonato nella Kangaroo Mother Care.
Attraverso questo strumento l’ostetrica individua situazioni potenzialmente patologiche che richiedono l’intervento del neonatologo e pratica, ove occorre, le relative misure di particolare emergenza.
Rivista Italiana on line "LA CARE" Volume 26, Numero 1, anno 2023
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