Alcuni dati

Il sistema visivo in un bambino sano si sviluppa rapidamente grazie ai continui stimoli visivi provenienti dall’ambiente circostante, fino al raggiungimento della massima capacità visiva che avviene verso l’inizio dell’età scolare. Tuttavia, quando un evento patologico altera la via visiva (occhio, vie nervose e corteccia visiva), il processo di sviluppo può venire a mancare totalmente o in parte causando patologie oftalmologiche con danni irreversibili o un arresto nella maturazione dello sviluppo visivo.
Nell’ultimo rapporto stilato da The Lancet Global Health Commission (2021), si stima che nel 2020, 1,44 milioni di bambini nel mondo con età compresa tra 0 e 14 anni sia stato affetto da cecità (rapporto 1:1000), 22,16 milioni da grave ipovisione e 46,6 milioni da lievi deficit visivi (Matthew et al. 2021).
L’Istituto Gaslini di Genova (2021) considera la retinopatia del prematuro (ROP), patologia strettamente connessa alla nascita pretermine, la prima causa di cecità neonatale al mondo.
Anche la cataratta congenita, malattia caratterizzata da un’opacizzazione del cristallino, può rappresentare una delle cause più frequenti di cecità infantile a livello mondiale (10-15%) con il coinvolgimento di entrambi gli occhi nei 2/3 dei casi (IAPB, 2019).
Tra i tumori pediatrici intraoculari, il retinoblastoma è una neoplasia molto rara ma la più comune in età pediatrica. La maggior parte dei casi è presente nei bambini con età inferire ai 5 anni con una maggiore incidenza nel primo anno di vita (Rapporto ISTISAN, 2022). Secondo i dati dell’Associazione Italiana Registro Tumori, rappresenta circa il 3% dei casi di tumori registrati in Italia nella fascia d’età 0-14 anni (AIRC, 2019).