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Il ruolo del microbiota del latte umano nel proteggere o predisporre alla mastite

LINEE GUIDA

Alla luce di quanto riportato, desideriamo segnalarvi le nuove linee guida (2022) dell’Academy of Breastfeeding Medicine relative alla mastite.
Un obiettivo centrale dell’Academy of Breastfeeding Medicine è lo sviluppo di protocolli clinici per la gestione problemi medici comuni che possono influire sul successo dell’allattamento al seno. Questi protocolli servono solo come linee guida per la cura delle madri che allattano e dei bambini e non delineano un percorso terapeutico esclusivo. Variazioni nel trattamento possono essere appropriate in base alle esigenze del singolo paziente.

Riassumiamo per voi i punti principali, per maggiore completezza potrete consultare il testo completo nella nostra sezione “lavori scientifici” del nostro sito.
Per ciascuna raccomandazione, la qualità dell’evidenza (livelli delle prove 1, 2 e 3) e la forza della raccomandazione (A, B e C) sono indicati come definiti dalla forza dei criteri tassonomici delle raccomandazioni.

Orientamento anticipato e interventi comportamentali

raccomandazione

livello

forza

Rassicurare le madri che molti sintomi di mastite si possono risolvere con cure conservative e supporto psicosociale

3

C

Educare sulla normale anatomia del seno e fisiologia postpartum durante l'allattamento

3

C

Nutrire il bambino a richiesta evitando di farlo a seni “vuoti”

2-3

C

Ridurre al minimo l'utilizzo del tiralatte

2-3

C

Evitare l'uso di paracapezzoli

3

C

Indossare un reggiseno di sostegno della misura adeguata

3

C

Evitare il massaggio profondo del seno in allattamento

1-2

B

Evitare bagni salini, olio di ricino e altri prodotti topici

3

C

Evitare la sterilizzazione di routine delle pompe e degli ambienti domestici

3

C

Interventi medici

raccomandazione

livello

forza

Diminuire l'infiammazione e il dolore

1-3

C

Trattare le vescicole associate ai capezzoli

2-3

C

Trattare l’iperlattazione o l’eccesso di latte materno

2

C

Utilizzare la terapia con ultrasuoni

2-3

C

Utilizzo degli antibiotici solo in caso di mastite batterica

2

B

Considera l’uso dei probiotici

1-2

B

Valutare eventuali disturbi dell'umore e d'ansia perinatali

3

C


Nel complesso, le condizioni che si verificano nella fisiopatologia della mastite possono essere prevenute e trattate riducendo interventi iatrogeni e con l’utilizzo di una gestione semplice: come l’uso del ghiaccio e i FANS.

È necessario prestare attenzione al trattamento appropriato dell'iperlattazione come fattore di rischio primario della mastite.
Allo stesso modo, data l’importanza di un microbioma sano del latte nella prevenzione della mastite, dovrebbero essere affrontati i fattori di rischio per la disbiosi.
Comprendere la fisiopatologia del restringimento e dell'infiammazione duttale consente agli operatori sanitari di selezionare trattamenti mirati ed efficaci per la mastite.

Raccomandazioni tradizionali per aumentare la rimozione del latte e contrastare la stasi del latte come massaggiare il tessuto mammario per dare sollievo all’ostruzione duttale non è di fisiologica validità.

La stimolazione frequente del seno con cellule alveolari congestionate peggiora l'iperemia e l'edema, causando aumento del dolore, gonfiore e arrossamento.
Rivista Italiana on line "LA CARE" Volume 28, Numero 1, anno 2024
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