L’intuito madre-neonato e il toilet training assistito.
Rugolotto S. 1, Giliberti L. 2, Boucke L. 3, Zanardo V. 2.
1. UOC di Pediatria, Ospedale di Rovigo.
2. Assistenza Neonatale, Ospedale di Abano Terme
3. White-Boucke Productions, Oakhurst, CA, USA.
The only real valuable thing is intuition.
Albert Einstein.
Se oggi digitiamo sui motori di ricerca più comuni “
Assisted Toilet Training”, scopriremo che questa pratica è molto più nota tra i genitori di quello che possiamo pensare. Se poi eseguiamo una ricerca su youtube scopriremo addirittura che sono presenti molti video “espliciti” sull’argomento, come se i genitori fossero orgogliosi nel mostrare quello che i loro figli in questo aspetto sanno fare rispetto ad altri. Tuttavia questi video riguardano minorenni, e dovrebbero per questo essere molto più tutelati. Al di la del problema relativo alla privacy resta comunque l’interesse ancora alto che l’educazione al vasino fin dai primi mesi di vita suscita.
Senza addentrarci nei meandri della psicoanalisi di Sigmund Freud, possiamo solo ricordare che di questo si parlava anche tra “comuni” pediatri nel 1949, in una discussione tra luminari della pediatria pubblicata sui “Proceedings of the Royal Society of Medicine” (1). Ed anche allora da una parte vi era chi sosteneva che “era un grave errore dedicare molti sforzi culturali a questo argomento, che era normale che nel primo anno di vita il bambino avesse molti pannolini bagnati e sporchi, e che l’educazione al vasino non dovesse essere anticipata”. Dall’altra vi era chi osservava esattamente il contrario, avendo visto lo sviluppo di bambini piccoli da vicino, e che dichiarava che probabilmente era possibile iniziare l’educazione al vasino sin da piccoli. A questo proposito possiamo riferire gli ultimi dati in nostro possesso, in via di analisi e di pubblicazione, circa il Toilet Training nel primo anno di vita.
Abbiamo seguito con interviste telefoniche a mesi 1-3-6-9-12-18-24-36 90 bambini (42 maschi e 38 femmine) di 6 paesi occidentali che hanno iniziato l’educazione al vasino nei primi 3 mesi di vita. Il 98% dei bambini ha eseguito il Toilet Training durante i primi 12 mesi di vita, in particolare durante il primo mese di vita l’uso del toilet training assistito era del 14%, del 25% a 2 mesi, del 60% a tre mesi.
Nel primo anno di vita le mamme notavano segnali per l’emissione di feci nel 86.25% dei casi, per le urine nel 66,25%. Di questi bambini il 21.4% era asciutto durante il sonno a 3 mesi, il 29.7% a 6 mesi e a 9 mesi, il 38.1% a 12 mesi. A 3 mesi il 42.8% defecava completamente nel vasino, a 6 mesi il 60.7%, a 12 mesi il 44%, a 12 mesi il 55.9%. L’81.25% dichiarava che il Toilet Training assistito aiutava a comprendere meglio i bisogni del proprio bambino.
Effettivamente, se e’ chiara la sequenza di acquisizione del “controllo” sfinteriale (controllo intestinale notturno, quindi controllo intestinale diurno, quindi controllo vescicale diurno, quindi controllo vescicale notturno) è ancora fonte di dibattito tra gli studiosi il momento migliore per iniziare l’educazione al vasino. Tuttavia, come dicevano gli antichi latini, paulo maiora canamus e quindi inseriamo giustamente e a pieno titolo l’educazione al vasino all’interno della relazione adulto/bambino, o meglio della relazine genitore/figlio.
All’interno di questa relazione l’intuito materno può avere un ruolo? Che evidenze abbiamo dalla letteratura?
Nel 1989 troviamo la prima traccia nella letteratura moderna dell’”intuizione” materna (2).
E’ stato chiesto ai genitori di 266 bambini il metodo da loro utilizzato nell’educazione al vasino del loro primo bambino. La risposta e’ stata inequivocabile: impararono ad educare i loro figli al vasino dalla loro intuizione, dai loro genitori, e da amici con figli piccoli. La maggior parte dei bambini veniva educata grazie ad una sediolina modificata per lo scopo (una potty chair) e veniva premiata in caso di successo. L’inizio dell’educazione nel 42.6% era tra i 24 e i 29 mesi, e nel 30.5% tra i 18 e i 23 mesi. L’età media di completamento era tra i 24 e i 27 mesi. Effettivamente l’intuito materno e’ molto importante. Consideriamo ad esempio i segnali che il bambino piccolo (il lattante) può inviare al genitore per far conoscere i suoi bisogni elementari e che sono stati elencati da Jordan GJ (3): tipi di pianto differenti, l’agitazione, la contorsione, lo sforzo, il dimenarsi, le smorfie, l’arrossamento del viso, i lamenti, il senso di fastidio, i vocalizzi, la flatulenza, lo sguardo fisso verso l’adulto che lo aiuta; sono tutti spunti che il genitore con il suo intuito può interpretare correttamente e quindi grazie a questi il genitore puo’ assistere propriamente il proprio figlio.
Siamo andati a rivedere l’archivio di una nostra pubblicazione di 11 anni fa (4). Avevamo raccolto globalmente 496 questionari di una popolazione internazionale di bambini di età inferiore ai 6 anni. Di questi abbiamo già pubblicato i dati relativi alla popolazione di bambini che avevano iniziato l’educazione al vasino nel primo anno di vita (286 questionari). Undici domande erano dedicate ad aspetti demografici, 24 sulla pratica del Toilet Training, 9 su aspetti medici. La domanda 9 era la seguente: “Durante l’educazione al vasino, quando portavi il bambino sul vasino o quando gli dicevi di andare al bagno?”
S. Rugolotto, L. Giliberti,L. Boucke, V. Zanardo
Rivista Italiana online "La Care" Vol 5 No 2 anno 2016- pagina 13
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