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IL DOLORE MAMMARIO IN UN GRUPPO DI NUTRICI: RACCOLTA DATI AD UN MESE DAL PARTO
A. Cavalcanti, E. Del Bo
Ad esempio, nell’Italia centrale ed in particolare in Umbria, viene vantata come assai efficace l’applicazione al capezzolo di un guscio di noce ben levigato all’interno; nel Lazio vengono considerati utili gli impacchi di ricotta; nel Veneto hanno gran successo per la loro presunta azione cicatrizzante i paracapezzoli d’argento. Vi è anche chi con la rigorosa applicazione scientifica di uno studio randomizzato è riuscito a documentare l’efficacia preventiva sulle ragadi della menta piperita, pianta aromatica in uso nell’erboristeria iraniana. Il professionista, al di là della propria esperienza personale che può anche essere positiva sull’uso di questi rimedi della medicina popolare, deve chiedersi se queste pratiche tradizionali siano appropriate, ossia non solo culturalmente accettate ma anche sicure ed efficaci (basate quindi su evidenze scientifiche). Queste pratiche, anche se ad effetto placebo o apparentemente neutro, potrebbero in realtà deviare l’attenzione dell’utente lontano dagli interventi invece essenziali e documentatamente validi, come ad esempio lavorare per migliorare l’attacco e la suzione del bambino.
Una revisione scientifica della letteratura del database Cochrane del 2014 (Dennis CL, Jackson K, Watson J, “Interventions for treating painful nipples among breastfeeding women.”) ha analizzato gli effetti degli interventi nella riduzione o risoluzione del dolore al capezzolo: lo studio conclude che ci sono insufficienti evidenze che cerotti in gel alla glicerina, coppette per il seno con lanolina, lanolina utilizzata da sola o un unguento per i capezzoli riducano significativamente la percezione materna del dolore al capezzolo. I risultati degli studi presi in considerazione suggeriscono che non applicare alcun rimedio o solo latte materno spremuto nel breve periodo è equivalente o dà più benefici sul dolore al capezzolo dell’applicazione di un unguento come, ad esempio, la lanolina.

Scopo dello studio

Lo scopo dell’indagine è stato quello di rilevare in un gruppo di nutrici il dolore mammario durante l’allattamento sia nel corso della loro permanenza nel reparto di ostetricia che ad un mese circa dal parto. Inoltre, si è voluto verificare l’influenza che questo ha avuto sull’eventuale fallimento dell’allattamento al seno.

Materiali e metodi

L’indagine è stata condotta presso la Clinica Universitaria Ostetrico-Ginecologica della Fondazione I.R.C.C.S.
Policlinico San Matteo di Pavia, nel periodo compreso tra il mese di Giugno e il mese di Settembre 2016, mediante la somministrazione di un questionario a 100 nutrici a cui è stata chiesta l’autorizzazione ad essere ricontattate dopo un mese dal parto annotando l’e-mail sul retro del questionario.

Descrizione del questionario

Il questionario è stato diviso in due parti, la prima è stata somministrata alle donne durante il ricovero nel reparto di ostetricia, la seconda è stata compilata da tutte le nutrici on line. La prima parte del questionario si articolava in 14 domande a risposta chiusa o plurima. La seconda parte del questionario si articolava in 10 domande a risposta chiusa o plurima e una a risposta aperta che lasciasse la possibilità alla donna di motivare l’eventuale abbandono dell’allattamento al seno. Tutte le domande sono state formulate in modo semplice e comprensibile. La prima parte del questionario è stata somministrata a 100 nutrici durante il ricovero. A nessuna delle intervistate era ancora comparsa la montata lattea. La seconda parte del questionario è stata somministrata online a tutte le nutrici reclutate durante la loro permanenza nel reparto.

Descrizione del campione

Il campione risulta così composto:
Parità
Primipare Secondipare Terzipare
 67%  28%  5%
Età materna
20-24 anni 25-29 anni 30-34 anni 35-39 anni >40 anni
44% 25% 33% 30% 8%
Cittadinanza
Italiana Europea Extra europea
 86%  5%  9%
Titolo di studio
Licenza media inferiore Licenza media superiore Laurea
 18%  37%  45%

tabelle 1, 2, 3, 4

A. Cavalcanti, E. Del Bo
Rivista Italiana online "La Care" Vol 6 No 3 anno 2016- pagina 20 - Avanti »