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IL COUNSELING PERINATALE: Gli strumenti d'efficacia professionale nel sostegno all'allattamento al seno nella nostra unita' operativa. Il percorso di cura fisica, emotiva ed energetica della neo famiglia
G. Selvatico*, A. Brescianelli**, S. Baratti**, M.G. Olivari**, C. Zontini**, M. Mombelli**, A. Corna**
*Referente del progetto, **Collaboratori
ASST del Garda Presidio di Manerbio, U.O. di Pediatria
Le azioni di sostegno da parte nostra si sono concentrate a sostenere fin dai primi istanti dopo la nascita le capacità naturali della coppia madrebambino.
Per raggiungere questo obiettivo tutte le figure professionali hanno cercato di prepararsi , organizzando delle esercitazioni pratiche e confrontando le proprie esperienze, limiti e potenzialità'.
Abbiamo simulato e poi creato schede sulle situazioni quotidiane di assistenza, cercando di riflettere e correggere le nostre metodiche di comunicazione verbale e non verbale. In questo modo le risposte ed il comportamento degli operatori si sono più' uniformati.
L'applicazione del rooming in totale è un passo importante per la promozione ed il supporto dell'allattamento al seno, quindi da parte nostra è fondamentale non limitarci a dare informazioni generiche e asettiche ma far si che la madre si senta sostenuta e guidata in questa nuova esperienza.
Un altro strumento di supporto da noi proposto alle neo mamme, per ora in via sperimentale, è la scheda di monitoraggio madre-neonato (vedi allegato 5).
Questa scheda rappresenta una guida per la mamma durante la degenza in ospedale ma sopratutto nei giorni successivi la dimissione. Questa scheda è nata dall'esigenza espressa dalle mamme, sopratutto durante gli incontri post dimissione, di avere un punto di riferimento sicuro e pratico sull'andamento fisiologico dell'allattamento al seno. Infatti la problematica maggiormente riferita dalle madri è lo stato di malessere e confusione dovuta principalmente ai consigli provenienti dall'esterno, amici e parenti.., consigli, tra l'altro, spesso non richiesti dalla madre.
Da qui la perdita di autonomia , sicurezza e serenità della mamma, che si ritrova, al contrario, sempre più condizionata e confusa. La scheda è stata creata da un'infermiera del Nido, assemblando varie informazioni utili su base scientifica per la mamma e per chi la assiste. Sono state inserite varie immagini sia per facilitare le puerpere che per etnia faticano a comunicare e per supportare la memoria “latitante” della neo mamma. Come primo riferimento abbiamo preso in considerazione la “Guide lines for nursing mother” che negli Stati uniti viene utilizzata dagli operatori che sostengono a domicilio le mamme che allattano.
Questa scheda segue le indicazioni Oms e Unicef riguardanti il numero di pasti al seno fisiologici nelle prime tre settimane, il numero adeguato di pannolini (diuresi), l'alvo (con la variazione del colore a seconda della settimana di vita) e il calo fisiologico; dati significativi per rasserenare la madre sull'andamento positivo dello stato di benessere del neonato.
La scheda e' stata poi completata con delle semplici icone che ricordano alla madre di variare la posizione quando allatta, in modo da prevenire ragadi e ingorghi mammari.
Inoltre sono state inserite le immagini della capacità e dimensione dello stomaco del neonato fin dal primo giorno di nascita (informazioni acquisite durante un congresso sulla comunicazione nell'allattamento al seno nel 2015).
Questa scheda aiuta la madre a capire le reali necessità di suzione ed alimentazione, scoraggiandola a dare inutili aggiunte di latte artificiale. In questo modo si attua anche un'ottima prevenzione dell'obesità' infantile.
La scheda viene consegnata e spiegata ai genitori all'accettazione nella loro stanza di degenza, la madre viene invitata a compilare sul retro il numero di pasti, diuresi e alvo giornalieri e a confrontarsi in caso di dubbi con la legenda posta sul retro della scheda dove si trovano i riferimenti scientifici (vedi allegato 5).
er verificare l'efficacia di questo strumento abbiamo iniziato uno studio, ancora in corso, suddividendo le signore primipare in due gruppi:

- un primo gruppo dimesso con il supporto della scheda.
- un secondo gruppo dimesso senza la scheda.

Le signore sono state poi contattate a distanza di un mese.
Al gruppo che aveva utilizzato la scheda e' stato domandato se l'avesse ritenuta uno strumento utile; mentre ad entrambe i gruppi sono state chieste informazioni inerenti il tipo di alimentazione del neonato. I dati preliminari sono positivi, abbiamo calcolato un effettivo aumento di percentuale di allattamento al seno grazie all'utilizzo della scheda.
Il dato rilevante è sicuramente quello che le mamme hanno riferito di averla utilizzata anche dopo le tre settimane consigliate dalla scheda e di essersi sentite più supportate, quindi meno dipendenti dai consigli esterni.
Noi operatori abbiamo rivisto le mamme dopo una settimana all'ambulatorio infermieristico e dopo un mese all'happy mum e ci sono sembrate effettivamente meno confuse nel fornire le informazioni inerenti lo stato nutrizionale del neonato. Proseguiremo questo studio per avere un buon numero di mamme da intervistare e per essere certi che questa scheda possa essere veramente uno strumento efficace .
Il nostro percorso come counselur è stato ed è tuttora fonte di grande stimolo professionale e personale; certo non sono mancate le controversie e le critiche in quanto la nuova riorganizzazione ha messo in discussione tante routine rassicuranti.
G. Selvatico*, A. Brescianelli**, S. Baratti**, M.G. Olivari**, C. Zontini**, M. Mombelli**, A. Corna**
Rivista Italiana online "La Care" Vol 6 No 3 anno 2016- pagina 28 - Avanti »