Verso l’infinito e oltre!
Come l’allattamento al seno ci protegge per tutta la vita!
In fondo gli psicologi sociali, in particolar modo Lewin, che riprende la psicologia della Gestalt, ci insegnano come un gruppo sociale sfrutti le doti di tutti ottenendo un risultato che va al di là della somma delle singole parti e quindi dall'unione di 1+2 si avrà un risultato che non sarà mai uguale a 3, ma sempre più di 3.
Imparando a far questo potremmo potenziare le risorse che abbiamo e di conseguenza gli esiti. In fondo la ricerca scientifica ci ha permesso di avere molte più conoscenze rispetto al passato, inoltre abbiamo pure delle linee di indirizzo che possiamo seguire per ottimizzare i vari percorsi assistenziali.
Come i passi BFHI e BFCI dell’UNICEF-OMS che prevedono:
1) la creazione di una politica aziendale che favorisca la nascita dell’ospedale amico del bambino, con cure materno-infantili appropriate e nel rispetto del codice internazionale dei sostituti del latte materno, da far conoscere e rispettare a tutti i dipendenti di tutto l’ospedale (passo 1 BFHI e BFCI);
2) la formazione di tutto il personale (operatori dedicati, coinvolti e informati) che entra in contatto con la donna e la supporta (passo 2 BFHI e BFCI);
3) la divulgazione e il reperimento di informazioni scientificamente validate alle donne a partire già in gravidanza (passo 3 BFHI e BFCI);
4) l’erogazione, da parte di professionisti ben formati ed aggiornati, di un’assistenza ospedaliera in linea con le buone pratiche EBM. In modo tale da favorire cure amiche alla madre oltre che al bambino. Infatti diversi studi scientifici dimostrano come una nascita rispettata incoraggi i processi di attaccamento e di attacco al seno e permetta di raggiungere in maniera ottimale il
benessere bio-psicologico. Inoltre bisogna promuovere un attacco precoce, il roaming-in e l’allattamento a richiesta, mostrando alle donne come attaccare correttamente il neonato e non somministrando glucosate o formule artificiali, nè introducendo dispositivi non necessari; favorire il contatto pelle a pelle, non solo per le proprietà termoregolatorie,
ma anche e
soprattutto per la costruzione della diade madre-bambino e per completare la colonizzazione del neonato da parte del microbioma familiare. Inoltre si rivela fondamentale offrire la possibilità di avere l’UTIN aperta alle madri h 24, poiché si è visto che la vicinanza del neonato con le cure della madre abbia effetti positivi in termini di ripresa e potenziamento delle capacità psicofisiche del neonato. (passi da 4 a 9 BFHI);
5) la promozione e l’integrazione tra le risorse ospedaliere e quelle territoriali, compresi i gruppi di sostegno, in modo tale da costruire una rete di sostegno e supporto che abbia sempre un filo conduttore e non faccia sentire le donne abbandonate a loro stesse (passo 10 BFHI e passo 7 BFCI).
Dunque nella costruzione di un percorso ottimale, oltre a creare una politica aziendale, a formare il personale, a divulgare informazioni EBM, a favorire l'inserimento delle donne nei gruppi di sostegno e a permettere l'integrazione tra le risorse ospedaliere e quelle territoriali, sarebbe opportuno valutare anche il contributo delle mamme peer counselor, soprattutto oggi che la maggior parte delle aziende ospedaliere ha budget limitati e mira alla razionalizzazione delle proprie risorse.
Infatti favorire la presenza delle mamme alla pari anche all'interno degli ospedali, potrebbe essere un valore aggiunto, in quanto aiutano e supportano le neomamme ad attaccare il bambino e/o mostrare loro come poter estrarre e conservare il latte materno promuovendo naturalmente le loro competenze alla pari e inoltre possono captare precocemente eventuali problematiche che richiedono l'intervento di un esperto.
Così che il personale sanitario ha meno carico lavorativo e può dedicarsi in modo ottimale alle problematiche che richiedono competenze specifiche.
Ecco dunque come passare da un approccio lineare dell’allattamento al seno a uno circolare che prevede il coinvolgimento di tutti per garantire e proteggere un obiettivo collettivo.
Rivista Italiana on line "LA CARE" Volume 11, Numero 1-2, anno 2018
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