Neonato prematuro:
kangaroo care e importanza dell’allattamento al seno
drasticamente questa percentuale, perché la stragrande maggioranza dei neonati di questo peso non ha ancora la forza necessaria per alimentarsi totalmente al seno e le madri, non opportunamente stimolate, supportate e sensibilizzate rinunciavano a farlo: ”preferisco dargli il biberon, voglio che cresca di peso in fretta, proverò a casa ad allattarlo,
avrò più tempo…” Ma a casa, prive di aiuto per un corretto allattamento e in realtà con
meno tempo a disposizione per le varie incombenze casalinghe, continuavano ad usare il
biberon.
INTERVENTI ATTUATI
Sostegno psicologico Da anni nella nostra UO risulta evidente la necessità di prendere in
cura tutto il nucleo familiare, per poter effettuare una completa assistenza al neonato.
Esso infatti è parte integrante ed inscindibile della sua famiglia, per cui curare solo il
neonato, non garantirebbe il successo delle cure se non assistendo e accompagnando
genitori nello sviluppo della loro genitorialità. È necessario quindi lavorare per sostenere
l’autostima del genitore, contrastare la depressione, il senso di colpa e l’inadeguatezza.
Per tali motivi sono presenti presso la nostra UO due psicologhe che offrono ascolto ai
genitori sia in incontri singoli, sia accanto alla culla del neonato, dove emergono
facilmente le emozioni e i pensieri che accompagnano la nascita della relazione madrefiglio.
Abbiamo inoltre creato degli spazi di condivisione di gruppo con due incontri
settimanali (di circa 60-90 minuti) in cui i genitori hanno modo di esprimersi e di essere
accolti ed ascoltati: gli incontri di equipe e il laboratorio espressivo.
Negli Incontri di équipe partecipano un medico, un infermiere, una psicologa e un’altra
figura professionale a rotazione (assistente sociale, TPNEE, un operatore del Follow up)
per poter affrontare di volta in volta un argomento scelto (e calendarizzato) che possa dar
vita ad un confronto ed al chiarimento di dubbi o domande riguardo la degenza dei
bambini, il decorso post-ricovero, i diritti dei
prematuri o altre questioni che possono
preoccupare i genitori dei nostri bambini.
Nel Laboratorio espressivo invece il genitore effettua un percorso di presa di coscienza e
scarico delle emozioni che sta vivendo durante il ricovero.
Il distacco precoce e traumatico
dal proprio bambino malato porta con sé una serie di sentimenti che devono essere
compresi, elaborati e ‘scaricati’ in un ambiente protetto, che ne consenta il contenimento
ed il superamento. Tramite il gioco le attività proposte consentono di superare le paure di
affrontare qualcosa che ‘rischia di inghiottire e sopraffare’ il genitore assolutamente
impreparato ad un’esperienza in TIN. Il gioco permette di evitare le parole, di dare nome
all’indescrivibile ed infine di dare una forma, quindi un confine, a ciò che sembra
travolgente e insuperabile. Attraverso le attività proposte è possibile parlare del rapporto
madre-figlio che si va via via creando durante il ricovero e si forniscono informazioni e
strategie per entrare in contatto ad di là delle parole, col proprio bimbo, crescendo
nell’auto-consapevolezza delle proprie risorse e della propria resilienza, per poter reperire
le skills genitoriali necessarie ad instaurare una relazione sana col proprio bambino.
Un’ulteriore esperienza di confronto-conforto dei genitori avviene grazie ai membri della
Cicogna Frettolosa, la nostra associazione di genitori che hanno avuto i figli ricoverati nella
nostra struttura negli anni passati. L’associazione sostiene le attività del reparto e si rende
disponibile una volta al mese ad incontrare i genitori dei bimbi ricoverati per portare la
propria esperienza e testimoniare la possibilità di uscire da un’esperienza traumatiche che
a volte sembra insormontabile. Tutti questi momenti dedicati al sostegno psicologico ed
emotivo del genitore vedono la partecipazione di tutta l’équipe sanitaria che deve quindi
essere edotta e formata su questi temi in modo da poter svolgere al meglio l’accoglienza e
la presa in carico del nucleo familiare.
Accoglienza: una strategia che si è rivelata utile per abbattere il
livello di ansia e di
Rivista Italiana on line "LA CARE" Volume 11, Numero 1-2, anno 2018
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