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Neonato prematuro:
kangaroo care e importanza dell’allattamento al seno
“spaesamento” delle madri è stata la visita della TIN in fase pre-parto nei casi in cui il parto pretermine era previsto e programmato. Una visita ai locali accompagnata da un’ostetrica e da un’infermiera del reparto o dalla coordinatrice, con poche e semplici spiegazioni dell’organizzazione (ingresso liberoe possibilità di avere notizie sulle condizioni del bambino h24, possibilità di tirarsi il latte, di fare marsupio-terapia, screen-to-screen). Si evitano troppe informazioni e troppo particolareggiate (a meno che non siano richieste espressamente), perché potrebbero essere ansiogene e far apparire il reparto “complicato”, con cose da ricordare in aggiunta a quelle dell’organizzazione dell’Ostetricia e della Sala Parto, al momento più importanti perché più imminenti; una cosa per volta. Il sopralluogo pre-parto richiede però accordi precedenti con il reparto e/o Ambulatorio di Ostetricia su tempi e modalità, che non devono interferire con il lavoro della TIN, accordo non sempre facile da trovare. Il vantaggio per le madri nella fase post-natale è però tangibile. Inoltre, è prevista la distribuzione di una brochure tradotta in diverse lingue dove si spiega l’importanza dell’allattamento al seno entro 6 ore dalla nascita o, nell’impossibilità, almeno la spremitura precoce del latte al fine di favorire la discesa adeguata e il mantenimento del latte materno. Questa brochure viene consegnata ai genitori all’ingresso del bambino nel reparto e, nel caso a salire sia solo il padre, si effettua appena possibile un incontro informativo del personale al letto della mamma sulle condizioni del piccolo e sulla necessità di curare questo aspetto il prima possibile per poter aumentare le possibilità future di riuscita nell’allattamento.
Sostegno alla relazione madre – figlio: il percorso di conoscenza madre-figlio avviene accanto alla culla del neonato; è lì che il genitore deve essere accompagnato nella conoscenza del proprio figlio, nell’imparare a toccarlo, accudirlo e nel comprenderne i segnali di benessere e di stress.
Un neonato prematuro, infatti, non ha le stesse capacità espressive di un neonato a termine, è delicato e con movimenti stereotipati che, se non spiegati, possono essere fraintesi o non compresi dal genitore. Per questa educazione è fondamentale la presenza dell’infermiere accanto al genitore nel far comprendere il funzionamento del sistema sensoriale e motorio del neonato prematuro o patologico, come entrare in contatto col bimbo, imparando a riconoscere e rispettare i ritmi del bambino. In questo modo il genitore acquisisce nozioni e strategie per prendersi cura del proprio figlio e sviluppare le skills genitoriali necessarie per riacquistare il proprio ruolo di care-giver. Altra figura professionale in tal senso molto utile è la terapista neurocomportamentale, che, oltre al trattamento terapeutico, insegna al genitore come massaggiare il proprio figlio rispettandone i tempi e le capacità di accoglienza del contatto.
Tutto ciò consente un contatto madre-figlio sempre più armonico e protratto nonostante la distanza imposta dal permanere del neonato in culla termica.
Screen to screen: si tratta di un progetto innovativo curato dalla azienda Philips di collegamento tra genitori e bambini anche a distanza tramite appositi smartphone posizionati sull’incubatrice del piccolo. Questi consentono al genitore tramite il suo smartphone appositamente predisposto di vedere il proprio piccolo in orari prestabiliti in cui i genitori non possono garantire la loro presenza fisica accanto al bambino ed anche condividere la visione con altri parenti lontani sempre tramite smartphone. I genitori che abitano lontano o hanno situazioni familiari da gestire, come altri fratellini, possono in tal modo essere connessi al bambino e controllarne lo stato. Qualora dovesse esserci necessità di intervenire sul bambino la visione si interrompe e vengono visualizzati messaggi appositamente studiati che tranquillizzino il genitore sulle condizioni del bambino. La mamma può utilizzare tale strumento anche per incentivare la spremitura del latte guardando il proprio figlio durante la
Rivista Italiana on line "LA CARE" Volume 11, Numero 1-2, anno 2018
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