Neonato prematuro:
kangaroo care e importanza dell’allattamento al seno
“a barchetta” o pancia-pancia, più fisiologiche perché aiutano a chiudere il cingolo scapolare e pelvico e perché posizionano il bambino di fronte al capezzolo e incoraggiamo la madre a proporglielo non appena accenna a leccare o fare tentativi di ricerca. A 30 settimane un neonato non ha né la forza né la coordinazione necessarie per la suzione e deglutizione, ma è provato che la suzione precoce anche se non nutritiva stimola la maturazione delle competenze. Inoltre, il neonato impara a conoscere odore e sapore del latte materno, fino ad ora somministrato direttamente nello stomaco tramite sondino, dalle gocce che il riflesso ossitocinico e/o la spremitura ad opera della mamma fanno affluire al capezzolo.
È importante far presente
alla mamma di non provare a forzare i tempi del bambino, ma di assecondarlo quando
manifesta comportamenti di ricerca, per evitare di creare delusione e sconforto se il
neonato non risponde alle aspettative materne perché non ancora fisiologicamente pronto.
La somministrazione di latte tramite sondino è comunque raccomandato che sia fatta
durante la Marsupio, perché è provato che il rilascio di colecistochinina sia maggiore
quando il neonato è a contatto con la madre, con conseguente miglioramento della
digestione, rispetto a quando il neonato è alimentato dentro la CT. Fondamentale per
promuovere l’allattamento è però la strategia della “Marsupio libera”; la mamma può fare
la Marsupio quando vuole e per il tempo che vuole, anche se si sconsiglia un periodo
inferiore ad 1 ora; si spiega che interrompere la fase di sonno profondo del bambino lo
infastidisce, mentre la Marsupio dovrebbe essere l’esatto contrario, un’occasione di totale
relax e di recupero di una esperienza uterina. Rispetto al passato, quando per problemi di
spazio eravamo costretti a dare un orario a rotazione per le Marsupio, anche se
abbastanza lungo, da quando abbiamo liberalizzato l’orario abbiamo ottenuto
un’impennata dell’allattamento, anche se i
pretermine raramente riescono ad assumere
dal seno tutto il latte di cui necessitano. Il fatto che il bambino riesca a prendere un po’ del
proprio latte direttamente al seno motiva moltissimo le madri a perseverare in vista di un
allattamento esclusivo in tempi non troppo lunghi. Marsupio e allattamento liberi
consentono un numero maggiore di tentativi a disposizione del neonato, un maggior
“allenamento” all’allattamento e soprattutto con la tempistica adatta alle sue esigenze e i
suoi ritmi: è il neonato che sceglie quando mangiare. Le madri che allattano passano più
tempo con i figli perché si sentono gratificate; si instaura un circolo virtuoso che
approfondisce il legame madre-figlio: la mamma, vedendo che riesce ad alimentare suo
figlio, si sente gratificata ed è incentivata a continuare nell’allattamento e il neonato trova a
disposizione il latte quando lo desidera.
La può effettuare anche il papà. La KMC migliora
le performances generali del piccolo, diminuisce il grado di dipendenza dall’ossigeno,
diminuisce le crisi di apnea, migliora digestione e crescita, favorisce la relazione.
PROBLEMI: un neonato pretermine che comunque ha acquisito la suzione e il
coordinamento necessario alla deglutizione può trovare difficoltà a nutrirsi al seno; le
cause possono essere anatomiche, sia della madre che del neonato, che fisiologiche. Tra
le cause anatomiche della madre può esserci un seno molto abbondante, o molto turgido,
o un capezzolo piatto o poco sporgente, o retratto, o al contrario, troppo grosso; queste
caratteristiche, che possono rendere difficoltoso l’allattamento anche a un neonato a
termine, spesso diventano un vero e proprio ostacolo per il pretermine, a causa delle
ridotte dimensioni della sua bocca che rendono più importante la sproporzione. Bisogna
considerare anche la sua minor forza di suzione e il suo più rapido esaurimento della forza
muscolare.
Rivista Italiana on line "LA CARE" Volume 11, Numero 1-2, anno 2018
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