Home sito | Copertina | Indice |            « Indietro Pagina [69] di 99 Avanti »
Assistere ed educare:

INTRODUZIONE

La storia dell’allattamento al seno è vecchia come il mondo, è scritta nel nostro DNA, in quella parte di storia che riguarda le nostre origini e che per sempre resterà un mistero. Dalle fonti storiche che ci sono giunte, l’allattamento al seno è sempre stato regolato dalle norme sociali e strettamente collegato all’evoluzione della figura femminile. Nell’Antica Grecia erano le stesse Dee nella mitologia ad allattare, mentre nel Medioevo la storia tende a vedere le donne come generatrici di eredi, mettendo in secondo piano il loro ruolo di madri. Compaiono dunque le balie. Le nutrici a cui venivano affidati i bambini per tutta la durata dell’allattamento, erano spesso di classi povere ed erano le uniche donne ad occuparsi dell’allattamento. È solo nel ‘700 che l’allattamento da parte delle madri ritorna ad avere importanza, ma con la rivoluzione industriale e, molto dopo, con l’emancipazione femminile e le rivolte femministe, si affermano le formule di latte artificiale e si diffonde la medicalizzazione di tutto l’evento nascita.
Allattare al seno nell’epoca “ipermoderna” del parto medicalizzato e delle formule di latte artificiale arricchite di ferro e vitamine, sembra quasi un’ usanza d’altri tempi, magari legata alla pratica considerata ormai obsoleta nell’immaginario comune, del parto in casa. Le formule di latte artificiale sembrano un alimento perfetto e ricco di sostanze e il biberon è molto più semplice e comodo da utilizzare. Perché allora oggi ci sono tanti studi e tante campagne per promuovere l’allattamento al seno? Perché è tanto importante?
Il latte materno è l’alimento più completo per il neonato e diversi studi sulla sua composizione hanno dimostrato che è un alimento specie-specifico, che offre al neonato una protezione naturale e un apporto equilibrato di nutrienti. Il latte materno, consumato direttamente al seno o offerto dopo essere stato spremuto dal seno, rappresenta con poche eccezioni, l’alimento di scelta nell’età infantile con importanti positivi effetti sulla salute della
madre che allatta e su quella del bambino allattato al seno, a breve ed a lungo termine.
È stato necessario un grosso investimento da parte della ricerca scientifica per documentare che un’immotivata sostituzione del latte materno con quello artificiale, discostandosi dalla norma naturale, non reca benefici, ma viceversa può compromettere lo stato di salute del bambino e di sua madre.
Uno studio effettuato da “US Department of Health and Human Services”1 ha evidenziato i rischi per il bambino in seguito ad un mancato allattamento al seno, individuando un significativo aumento della percentuale di rischio di sviluppare patologie quali : infezioni acute dell’orecchio (otite media) (100%), eczema (dermatite atopica) (47%), diarrea e vomito (infezioni gastrointestinali)( 178% ), ospedalizzazione nel primo anno di vita per infezioni delle basse vie respiratorie (257%), asma con anamnesi familiare positiva (67%), asma con anamnesi familiare negativa (35% ), obesità (32%), diabete tipo 2 (64%), leucemia linfatica acuta (23%), leucemia mieloide acuta (18%), SIDS (56%).
Anche lo sviluppo della relazione madre-bambino dipende dall’allattamento al seno. Il contatto con la madre, soprattutto se effettuato pelle a pelle e nella prima ora dopo il parto, accompagnato dall’attaccamento al seno è il modo migliore per il neonato di venire al mondo, perché gli permette di stare a contatto con l’odore di sua madre e di sentirsi contenuto, tranquillo e protetto.
Allattare, dunque, non è solo nutrire. Allattare significa perpetrare quel legame che si è costruito tra madre e bambino durante la gestazione, è per la madre sentirsi utile per il proprio bambino, sentire che continua a nutrirlo.
Nonostante i numerosi e ormai noti benefici dell’allattamento al seno, sempre meno madri sembrano riuscire ad allattare in maniera esclusiva fino al sesto mese di vita, come raccomanda l’OMS.
In base ai dati limitati attualmente disponibili si può stimare che nei primi giorni di vita cominci ad allattare al seno (anche se in maniera non esclusiva) oltre il 90 % delle donne italiane, ma giunga ad allattare esclusivamente al seno
Rivista Italiana on line "LA CARE" Volume 11, Numero 1-2, anno 2018
69
            « Indietro Pagina [69] di 99 Avanti »