Probabilmente molte delle persone formate, oggigiorno, lavorano in luogo o struttura diversa rispetto al periodo in cui hanno svolto il corso, o sono in pensione. Per questo motivo, è necessaria una formazione continua periodica, in maniera tale da permettere al personale neoassunto di essere aggiornato rispetto alla politica sull’allattamento che viene applicata. L’efficacia dei corsi di formazione, infatti, si mantiene nel tempo attraverso periodici rinforzi per mantenere l’ospedale con le caratteristiche di “Amico del Bambino” (20) (21).
La modalità di svolgimento del corso si è dimostrata conforme a quanto suggerito dall’Unicef (15). Un programma di 20 ore, difatti, permette di esporre la maggior parte delle informazioni essenziali. Attraverso le 15 ore e mezza in aula, è possibile acquisire competenze specifiche, mentre con le 4 ore e mezza di pratica clinica si possono acquisire competenze pratiche con le donne gravide e le neo-madri. La decisione di riservare dello spazio a momenti di discussione, permette il confronto e la condivisione di idee ed esperienze, utili alla modifica delle proprie convinzioni personali (15).
Infine, riassumendo gli obiettivi del corso si può affermare che il suo scopo è quello di fornire le fondamenta per una corretta gestione dell’allattamento e assicurare un’attuazione a lungo termine delle linee guida per sostenere un’ottimale alimentazione infantile (15).
In letteratura si evidenzia la mancanza di studi controllati che misurino l’efficacia dei corsi sull’allattamento e che confrontino i diversi tipi di formazione intrapresi. In particolar modo si differenziano percorsi di formazione strutturati, come quello OMS/UNICEF, e percorsi non strutturati di varia natura. L’articolo “Breastfeeding training: is it effective?” analizza l’efficacia di tali percorsi di formazione. In particolar modo, individua due studi controllati riguardanti l’effetto che la formazione del personale ha nell’aumentare concretamente il successo dell’allattamento al seno nella popolazione.