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Ruolo dell’Ostetrica/o nella prevenzione della salute perinatale
Il ruolo dell’ostetrica è quello di tutelare nella donna la fisiologia del suo apparato genitale, ponendosi in modo dialettico tra scienza ed esigenze psicologiche, all’interno della famiglia con la prevenzione, l’educazione sessuale e l’educazione sanitaria.

Il momento della nascita è da sempre, e non solo nella cultura italiana, associato alla figura dell’ostetrica, tant’è che il significato della parola ‘ostetrica’ è “colei che sta davanti”, in simbiosi con l’altro nome popolare dell’ostetrica, ossia levatrice “colei che leva”… il bambino.

Il ruolo dell’Ostetrica si esplicita nell’insieme di conoscenze empiriche e teorico-pratiche (sapere), di abilità operative (fare) e di modalità di erogazione della propria professione (saper essere), sintesi di particolare importanza per il momento nel quale viene erogata, sempre nell’ottica del progresso dell’arte e della scienza dell’assistenza ostetrica, tramite la metodologia della ricerca in qualità di disciplina ostetrica. Le conoscenze scientifiche dell’Ostetrica includono quindi sia il versante biologico che umanistico, sia i bisogni sanitari che psicologici della donna e del neonato.
L’assistenza prestata dall’Ostetrica, la midwifery, che in italiano può essere tradotto “con la donna”, si è andata via via evolvendo nel corso dell’ultimo secolo in Italia e non solo, assumendo sempre più le connotazioni di un processo dinamico, terapeutico ed educativo. “Midwifery” è l’estensione delle discipline ostetriche fino a comprendere oltre alle scienze ostetriche propriamente dette competenze in ambito ginecologico e neonatale. Le è riconosciuto un sapere sistematico e organizzato, diretto a formulare una conoscenza rigorosa del mondo dei fenomeni naturali relativi all’intero ciclo sessuale della donna: età fertile, gravidanza, parto, puerperio e menopausa.
In Italia per conseguire il titolo abilitante alla professione di ostetrica/o (Dottore in Ostetricia) è prevista la frequenza di un corso di studi universitario di durata triennale, ossia il Corso di Laurea in Ostetricia.Il percorso formativo è regolamentato dalle leggi italiane secondo le disposizioni del DM 509/99 e successive variazioni previste nei DM 22 ottobre 2004 n. 270, DM 19 febbraio 2009 ed europee (Direttiva 2005/367CE, recepita in Italia dal D. Lgs 9 novembre 2007, n.206).
Il corso si articola in attività di apprendimento teorico ed anche prtatico presso strutture ospedaliere e territoriali. La finalità del corso è di formare professionisti competenti nell’ambito della gestione delle cure ostetriche volte alla tutela/promozione della salute riproduttiva della donna, nel percorso nascita (gravidanza, parto e puerperio) e del neonato. Il titolo abilita il professionista alla libera circolazione nei Paesi dell’Unione Europea (Direttiva 2005/36/CE, D. Lgs 9 novembre 2007, n.206)
Dopo il conseguimento della Laurea di primo livello, l’Ostetrica/o può sviluppare le sue competenze frequentando dei Master della durata di un anno (60 CFU – Crediti Formativi Universitari) o conseguire la Laurea Magistrale in “Scienze Infermieristiche ed Ostetriche” di durata biennale (120 CFU), la cui finalità è far acquisire al professionista competenze disciplinari avanzate nell’ambito del management, della formazione e della ricerca.
E’ previsto inoltre il Dottorato di ricerca per affinare le competenze nell’attività di ricerca ostetrica per chi possiede già la Laurea Magistrale. L’ostetrica ricercatrice (researcher) ha completato una formazione avanzata e ricopre un ruolo apicale nel promuovere nuove ricerche.
Il corso di studi prepara all’assistenza della donna, con capacità autonoma di diagnosi, durante la gravidanza ed il parto a basso rischio, il puerperio ed all’assistenza del neonato.
Rivista Italiana on line "LA CARE" Volume 13, Numero 4, anno 2018
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