Ruolo dell’Ostetrica/o nella prevenzione della salute perinatale
L’ostetrica in Italia può operare in tutti i luoghi di cura, pubblici e privati, nei consultori o sul territorio e sono suoi compiti peculiari la l’assistenza alla gravidanza e parto a basso rischio, preparazione psicoprofilattica al parto, l’assistenza agli interventi ginecologici, l’educazione sanitaria e sessuale ai fini di una procreazione responsabile, la partecipazione diretta all’accertamento dei tumori della sfera genitale femminile, la collaborazione nei programmi di assistenza materno infantile ed ai relativi lavori di ricerca ed infine la collaborazione alla formazione ed alla guida del personale di assistenza diretta.
La scienza medica contemporanea tende sempre più, anche al fine di contenere i costi, ad una logica di prevenzione della patologia rispetto alla cura e proprio in questa prospettiva le competenze della figura professionale ostetrica emergono nella loro importanza: basta una semplice constatazione riassumibile in una semplice frase:
“Un essere umano non inizia con una nascita”
Come tutti ben sappiamo, prima del momento dell’ingresso ufficiale nel mondo, una persona esiste anche prima della sua nascita e non possiamo far finta di non saperlo. Così come sappiamo bene che un albero sano dipende dalla buona selezione del seme e dalle cure che gli prestiamo durante il suo sviluppo, perché non deve essere altrettanto per l’individuo? Tanto più sono importanti gli esseri umani, tanto maggiore deve essere la cura che dedichiamo loro nei primi periodi della loro esistenza.
La cura per i futuri nascituri deve partire da lontano, con un approccio consapevole alla maternità e paternità. Fin dall’adolescenza l’ostetrica, per mezzo di corsi di educazione sessualeed alla affettività cerca di preparare le giovani, ma anche i giovani, a vivere una sessualità consapevole, informando non solo sui metodi di contraccezione e sulle malattie sessualmente trasmissibili, ma anche sulle ricadute che una gravidanza / paternità ha sulla vita in termini di responsabilità e limitazioni.
La cura per i futuri nascituri deve partire da lontano, con un approccio consapevole alla maternità e paternità. Fin dall’adolescenza l’ostetrica, per mezzo di corsi di educazione sessualeed alla affettività cerca di preparare le giovani, ma anche i giovani, a vivere una sessualità consapevole, informando non solo sui metodi di contraccezione e sulle malattie sessualmente trasmissibili, ma anche sulle ricadute che una gravidanza / paternità ha sulla vita in termini di responsabilità e limitazioni.
Figura 1: GRAVIDANZA
Il concepimento, la maternità e la paternità sono una scelta che comporta per una coppia un totale sconvolgimento e che quindi deve essere affrontato con consapevolezza, l’ostetrica affianca la coppia nel maturare la propria nuova consapevolezza, e nel predisporla all’accoglimento della nuova vita.
Qualora il concepimento sia conseguenza di una violenza subita o subentrino problemi di patologia l’ostetrica affianca la donna nel percorso sempre difficile dell’interruzione della gravidanza.
La normativa italiana ha riconosciuto alla figura professionale dell’ostetrica la competenza per seguire in autonomia le gravidanze a basso rischio. Il percorso che porta al culmine della femminilità, il parto, inizia lontano, prima ancora del concepimento, con un incontro con la coppia per presentare il percorso che attende la coppia, e renderla così consapevole che l’arrivo del nascituro modificherà radicalmente e definitivamente loro stessi ed il loro rapporto.
Rivista Italiana on line "LA CARE" Volume 13, Numero 4, anno 2018
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