Ruolo dell’Ostetrica/o nella prevenzione della salute perinatale
L’assistenza sanitaria, viene erogata tramite il Sistema Sanitario Nazionale, tramite una rete di distretti e consultori territoriali, ai quali è possibile rivolgersi gratuitamente ed in anonimato. In ognuno di questi siti è disponibile del personale ostetrico a disposizione delle coppie, delle donne in difficoltà (ad esempio per casi di violenza), per consulti, per indagini preventive e per seguire la gravidanza a basso rischio.
Fin dal primo incontro con una donna in gravidanza, o che intende programmarne una, l’ostetrica può affrontare argomenti fondamentali per il buon esito della gravidanza stessa, quali per esempio la prescrizione di una serie di esami per accertare l’inesistenza di gravi patologie (HIV e altre patologie veneree) e consigliare stili di vita tali da favorire l’inizio della gravidanza ed un sano accrescimento del feto (per es. abolizione / riduzione del fumo, abolizione dell’assunzione di stupefacenti o sostanze alcooliche, alimentazione stile “dieta mediterranea”, ecc.).
L’assistenza dell’ostetrica prosegue poi con incontri periodici con la donna, meglio con la coppia in attesa, per la verifica dell’accrescimento del feto, della regolarità dei parametri della madre e intervenire tempestivamente in caso di derive patologiche e per rispondere alle ansie che la gravidanza suscita.
Nel corso di questi incontri verranno affrontati temi di primaria rilevanza per la futura mamma, le vaccinazioni obbligatorie e non, la cura del proprio corpo, specie del perineo, il corso di preparazione al parto ed il luogo dove partorire.
Durante questi incontri l’ostetrica ha la possibilità di proporre alla donna futura mamma la donazione anonima del sangue cordonale e la possibilità durante l’allattamento, nel caso di lattazione importante, della donazione del latte materno in eccesso.
Un grave problema che si riscontra in Italia attualmente è legato al notevole afflusso di persone extracomunitarie,
che frequentemente sono prive di ogni nozione sanitaria, con una conoscenza della lingua spesso nulla e che richiedono assistenza nel corso della gravidanza in situazioni spesso difficili da gestire, vuoi sociali ed economiche, vuoi di abitudini, vuoi di diffidenza verso le strutture.
Il ruolo dell’ostetrica durante il travaglio ed il parto di una gravidanza a termine (dalla 37 settimana in poi) o pretermine (dalla 28.ma settimana o prima) è monitorare il benessere materno e fetale con eventuale attenzione alla patologia materna (diabete, ipertensione, HIV ed altre) ed assicurarsi la presenza del neonatologo per la presa incarico del neonato pretermine al momento del parto.
La stragrande maggioranza dei parti avviene in ospedale, con una significativa riduzione negli ultimi anni degli interventi cesarei: è nel corso del travaglio che l’ostetrica ha la possibilità di esprimere il meglio della propria professionalità, operando una serie di manipolazioni che portano a favorire il parto fisiologico, favorito al più dall’esecuzione di episiotomia. Al termine della fase espulsiva l’ostetrica si occupa del neonato, procedendo al clampaggio del funicolo. lavandolo, misurandolo, rimettendolo sulla pancia della mamma avvolto in panni caldi (Skin to Skin), favorendone l’attaccamento al seno per ridurre per quanto possibile il trauma del distacco.
Importante è il dosaggio del pH sul sangue cordonale e l’eventuale prelievo di questo se la donna si è preparata alla donazione eterologa o omologa dello stesso.
Se necessario, l’ostetrica procede alla sutura di eventuali lacerazioni. Entro una quarantina di minuti avviene di regola l’espulsione della placenta, ma qualora non si verificasse occorre intervenire chirurgicamente: è compito dell’ostetrica assicurarsi del secondamento, per predisporre tempestivamente l’eventuale intervento di revisione della cavità uterina. Nelle due ore immediatamente successive al parto, l’ostetrica deve controllare i parametri vitali della donna, la sua idratazione, la perdita ematica, la minzione, l’attaccamento al seno del neonato.
Rivista Italiana on line "LA CARE" Volume 13, Numero 4, anno 2018
23