Prevenzione e gestione del dolore nel feto e nel neonato
Le scale che valutano questi parametri possono essere di tipo unidimensionale, che valutano cioè solo i parametri fisiologici o solo quelli comportamentali, o multidimensionale se valutano qualsiasi tipo di parametro.
È la più famosa al mondo, in essa si utilizza l’espressione facciale associata al comportamento, per interpretare l’espressione del dolore quando il paziente non può comunicarne l’intensità. Utilizzata per qualsiasi tipo di paziente è utilizzabile anche per i neonati, soprattutto per quelli nati a termine di gravidanza in cui le espressioni facciali sono meglio definite.
La scala è composta da numeri da 0 a 10 associati ad espressioni facciali:
• 0 corrisponde a NESSUN DOLORE, e ad un comportamento vigile e sorridente;
• 1-2 corrisponde ad un dolore leggero, ignorabile, e ad un umore non seriamente piatto;
• 3-4 corrisponde a dolore moderato, lieve, il paziente riferisce che il dolore interferisce con il lavoro, corruga le sopracciglia, arriccia le labbra e trattiene il respiro;
• 5-6 corrisponde a dolore moderato, forte, il paziente riferisce che il dolore interferisce sulla concentrazone, arriccia il naso, solleva le labbra e presenta respiro affannoso;
• 7-8 corrisponde a dolore severo, molto forte, che palesemente interferisce sui bisogni primari, il paziente sbatte le palpebre lentamente e tiene la bocca aperta;
• 9-10 corrisponde al peggior dolore possibile, insopportabile, che richiede assoluto riposo e che obbliga il paziente a serrare gli occhi, a gemere e a piangere.
Universal Pain Assesment Tool/ Faces Scale
Questa scala di valutazione è nata per aiutare i professionisti sanitari nel determinare i bisogni individuali di ogni paziente.È la più famosa al mondo, in essa si utilizza l’espressione facciale associata al comportamento, per interpretare l’espressione del dolore quando il paziente non può comunicarne l’intensità. Utilizzata per qualsiasi tipo di paziente è utilizzabile anche per i neonati, soprattutto per quelli nati a termine di gravidanza in cui le espressioni facciali sono meglio definite.
La scala è composta da numeri da 0 a 10 associati ad espressioni facciali:
• 0 corrisponde a NESSUN DOLORE, e ad un comportamento vigile e sorridente;
• 1-2 corrisponde ad un dolore leggero, ignorabile, e ad un umore non seriamente piatto;
• 3-4 corrisponde a dolore moderato, lieve, il paziente riferisce che il dolore interferisce con il lavoro, corruga le sopracciglia, arriccia le labbra e trattiene il respiro;
• 5-6 corrisponde a dolore moderato, forte, il paziente riferisce che il dolore interferisce sulla concentrazone, arriccia il naso, solleva le labbra e presenta respiro affannoso;
• 7-8 corrisponde a dolore severo, molto forte, che palesemente interferisce sui bisogni primari, il paziente sbatte le palpebre lentamente e tiene la bocca aperta;
• 9-10 corrisponde al peggior dolore possibile, insopportabile, che richiede assoluto riposo e che obbliga il paziente a serrare gli occhi, a gemere e a piangere.
Fig. 1 www.anes.ucla.edu
Flacc Pain Scale
La FLACC (Faces, Legs, Activity, Cry and Consolability) è una scala impiegata per la valutazione del dolore in bambini di età compresa tra 2 mesi e 7 anni, basata su 5 parametri comportamentali, a ciascuno dei quali può essere attribuito un punteggio tra 0 e 2.N-pass
Questa scala, Neonatal Pain, Agitation and Sedation Scale, creata nel 2000 dalla University Ealth System, Lodola University di Chicago, è stata approvata nel 2007 per valutare il livello di dolore, di agitazione e di sedazione nei neonati sottoposti a dolore prolungato (come ad esempio la ventilazione o il periodo post-operatorio), di età compresa tra 0 e 100 giorni, nati da 23 settimane di età gestazionale in poi.Il punteggio 0 è dato al neonato che ha normali risposte agli stimoli in base alla sua epoca gestazionale di nascita. I livelli di sedazione ottimali sono due: la sedazione profonda, per la ventilazione, con un punteggio da -10 a -5 ; e la sedazione leggera che va da un punteggio di -5 ad un punteggio di -2. Un punteggio negativo senza somministrazione di oppioidi o sedativi può indicare la risposta del neonato ad un evento doloroso/ stressante prolungato; o patologie neurologiche, sepsi, ecc.
Rivista Italiana on line "LA CARE" Volume 14, Numero 1, anno 2019
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