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La facilitazione del bonding:
l’assistenza infermieristica come arte in età neonatale
Gli elementi principali del bonding sono:

Tatto: contatto “pelle a pelle” che permette lo sviluppo della conoscenza e fiducia tra genitore e figlio.

Calore: generato dal tenere in braccio il neonato e toccarlo.

Contatto visivo: permette al bambino di sentirsi rassicurato dallo sguardo materno o paterno/caregiver e al genitore leggere i segnali del proprio bambini.

Odore: attraverso l’olfatto il neonato impara ad identificare la madre (imprinting).

Tono della voce: l’udito e il linguaggio sono fondamentali, perché il neonato ha conosciuto le voci dei genitori durante la gravidanza per cui si sente rassicurato da esse.

Baci ed abbracci: sono utili per il trasferimento della flora batterica dalla madre al bambino.

Sorrisi: segno di affetto, gioia e piacere.

Allattamento al seno: uno degli elementi principali del bonding.

Interazioni: attraverso i movimenti del corpo, le espressioni del viso, il dialogo.

Ritmicità

Sincronizzazione dei bioritmi: favorita dal contatto fisico mamma-neonato.

 

 

Figura 1: Bonding alla nascita

I BENEFICI E LE COMPLICANZE DEL BONDING

Il bonding è un processo riconosciuto dalla letteratura scientifica, infatti molti articoli evidenziano i benefici e le complicanze correlate a quest’ultimo. I benefici del bonding sono innumerevoli:

1) Favorisce le contrazioni dell’utero, una più rapida espulsione della placenta, riduce la perdita di sangue nella madre e il rischio di anemia
2) Riduce il rischio di ipoglicemia nel neonato nelle prime ore di vita
3) Favorisce un passaggio più rapido del meconio (prime feci del neonato) riducendo così il rischio di ittero fisiologico neonatale
4) Favorisce l’allattamento al seno precoce e prolungato
5) Migliora il legame madre-bambino
6) Favorisce la termoregolazione del piccolo
7) Il bambino, assumendo il colostro a partire dai primi minuti dopo la nascita, sviluppa più anticorpi
8) Il bambino inizia ad essere colonizzato dalla flora batterica materna
9) Aumenta la produzione di ossitocina
10) Aumenta l’autostima nella madre
11) Regolarizza il battito cardiaco del neonato

Per quanto riguarda le complicanze, invece, sono:

1) Ipotermia del neonato che si può verificare qualora non vengono cambiati i telini che lo avvolgono.
2) Distress respiratorio se il neonato non viene monitorato ed osservato durante questo processo.

Come si può vedere da ciò che è stato detto poc’anzi, il bonding porta molti più benefici che complicanze nel neonato, questo perché è un processo fisiologico che deve semplicemente essere favorito alla nascita, spronando la donna, affiancandola e sostenendola a partire nei punti nascita dove avviene il parto.
Rivista Italiana on line "LA CARE" Volume 14, Numero 1, anno 2019
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