La Care madre-neonato:
favorire e ostacolare il bonding neonatale
Il bonding mamma-bambino e papà-bambino inizia a instaurarsi durante la gravidanza nel corso della quale cresce piano piano, per completarsi al momento del parto.
Durante la gestazione la madre ascolta i movimenti fetali, e il feto ascolta la voce, il canto e le carezze che riceve, queste sono naturali ed istintive forme di contatto creano un dialogo precoce tra mamma e bambino, questo linguaggio dei sensi favorirà l’avvio della relazione anche dopo la
nascita.
Quindi, il bonding, inizia nel periodo pre-natale, si consolida alla nascita e continua per il primo anno di vita.
Come tutti gli altri processi umani, anche il bonding è un processo complesso e articolato, è un processo fisico, emozionale, spirituale, e ormonale, di legame, di relazione d’accudimento i genitori e il bambino.
Alla nascita il bambino ha nove mesi di esperienza e manifesta una precisa e definita individualità; entro pochi giorni dalla nascita i neonati si orientano verso l’odore del loro liquido amniotico, questo suggerisce come le esperienze sensoriali prenatali possano influenzare le preferenze ed i comportamenti neonatali. Immediatamente dopo il parto istintivamente la mamma prende tra le braccia il suo bambino e lo avvicina al seno e lo guarda negli occhi. In quello sguardo così intenso, antico e amoroso, la madre misura in un attimo la distanza incredibile che entrambi hanno dovuto superare per incontrarsi, e anche il padre che ora si è unito a loro in quello scambio di sguardi si lascia prendere dall’immensità di quel prodigio nel quale ora, forse per la prima volta in nove mesi, riesce a sentire con orgoglio che grande parte ha avuto.
Un momento come quello forse non si ripeterà più nel corso della loro vita futura, ma nessuno di loro lo scorderà mai perché da quel momento saranno tutti e tre indissolubilmente legati in un vincolo spontaneo e naturale di reciproco amore, pre-occupazione e assistenza.
Un vincolo fatto di gioia, di responsabilità e di attenzione che proteggerà la vita e il benessere del nuovo nato.
Questa magia di sguardi e di sensazioni, il cui attuarsi dovrebbe essere garantito come diritto costituzionale a tutti i neonati e a tutti i neo genitori, compone il bonding, la nascita del primo legame e, come per la fuoriuscita della placenta, come per la suzione del colostro dal capezzolo della madre, completa e caratterizza il processo della nascita.
“Di questo bonding prenatale e di quello che avviene al momento della nascita, siamo tutti custodi e responsabili, tutte le persone che circondano una coppia in attesa, tutti gli operatori che si prenderanno cura di loro hanno un dovere di protezione verso il primo legame.
Certo, sarà più facile per tutti se ognuno avrà avuto il suo bonding,
quand’era il momento”.
Figura 1: Bonding in presenza del padre
Sono ormai molti gli studi che evidenziano come un percorso maternità e nascita vissuti in un ambiente idoneo rendano questo evento unico e gratificante. L’ambiente, in questo caso, assume un duplice valore essendo sia luogo fisico, ambulatorio medico, ospedale ecc., a cui la donna afferisce, sia come luogo di accettazione della gravidanza, del rapporto col partner, con la famiglia, col personale sanitario.
Rivista Italiana
on line "LA CARE" Volume 15, Numero 2, anno 2019
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