Strumenti di interazione per rinforzare e ricreare il bonding tra genitore e bambino
Tale procedura è utile anche per migliorare la salute clinica dei neonati, per diminuire i tassi di abbandono del bambino alla nascita e per aumentare la produzione di latte (14).
Rooming-in: tempo prezioso e di qualità
Il rooming-in è quel modello assistenziale che favorisce la continuazione del bonding in camera (3), in quanto prevede che la diade rimanga 24 ore su 24 assieme, in presenza eventualmente anche della figura paterna e di altri membri della famiglia (7).
Tale modello, favorisce inoltre l’allattamento a richiesta, la crescita del neonato fin dai primi giorni e permette alla madre di gestire fin da subito il proprio figlio, riconoscendo in lui eventuali difficoltà, bisogni o segni di patologie (7).
Allattamento al seno: fonte di accudimento e protezione
È ormai dimostrato che l’allattamento è importante per la salute della madre e del neonato a breve e a lungo termine e promuoverlo entro i 30 minuti dalla nascita ne favorisce l’esclusività (7).
L’allattamento inoltre è la prima forma di relazione e comunicazione tra madre e neonato dopo la gestazione e il parto, grazie al quale la diade comincia e impara a conoscersi (1); durante l’allattamento infatti il bambino è tra le braccia della madre e sente il suo battito, respiro e odore, percependo così di essere amato e saziato (1).
Allattare il proprio bambino va oltre la soddisfazione nutrizionale in quanto vengono coinvolti molteplici fattori come il contatto fisico, l’abbraccio, lo scambio del calore corporeo e il senso di protezione e accudimento; di ciò ne risentono positivamente sia la mamma che il piccolo (5).
È quindi necessario che gli operatori sanitari garantiscano intimità, privacy e ambiente adeguato al fine di favorire tale processo (3).
Massaggio infantile: un tocco speciale per il neonato
La pelle è l’organo più esteso del nostro corpo e fin dalla nascita il contatto pelle a pelle rappresenta per ogni neonato una vera e propria fonte di nutrimento (15).
A tal proposito, massaggiare il proprio bambino significa imparare a leggerne i segnali e instaurare con lui un dialogo profondo che va al di là delle parole (15).
Numerosi studi scientifici hanno confermato gli effetti positivi del massaggio sullo sviluppo e la maturazione del bambino a livello fisico, psicologico ed emotivo; in particolare vengono stimolati i sistemi nervoso, circolatorio, digerente, immunitario e respiratorio (15). È indicato inoltre per favorire l’integrazione familiare (16) e per ripristinare quel legame mancante o carente nei casi in cui i bambini e i genitori sono stati separati alla nascita (2).
Un ulteriore beneficio del massaggio è il rilassamento; il movimento ritmico delle mani del genitore e la ritualità dei gesti facilitano l’acquisizione del ritmo sonno-veglia e aiutano il bambino a scaricare le tensioni (15). Durante il massaggio aumenta la produzione di endorfine, ossitocina e prolattina e si abbassano i livelli degli ormoni ACTH, cortisolo e norepinefrina(15).
Il massaggio infantile inoltre facilita lo scambio di messaggi affettivi e fa sentire il bambino sostenuto, amato e ascoltato (15).
Questa tecnica è utile anche per prevenire il dolore di alcune procedure potenzialmente dolorose (14).
Rivista Italiana on line "LA CARE" Volume 19, Numero 2, anno 2020
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