Home sito | Copertina | Indice |            « Indietro Pagina [17] di 36 Avanti »
Il Sostegno allo sviluppo a bambini con Disabilità Visiva durante la Pandemia Covid-19:
Le chiamate o le riunioni sono durate dai 30 a 60 minuti, a seconda dell'età e delle condizioni cliniche del bambino; i bambini più piccoli e i bambini più gravi solitamente venivano incontrati online al mattino, mentre i bambini in età scolare, che seguivano la didattica a distanza di mattina, avevano le attività di pomeriggio.
Il progetto di supporto a distanza è durato dal 12 marzo al 31 luglio 2020, per un periodo totale di circa 5 mesi.

A fine luglio 2020 è stato pensato e creato un questionario di gradimento (Fig. 2) rivolto ai genitori dei piccoli utenti per indagare come avessero vissuto il passaggio dai percorsi di consulenza e presa in carico in presenza in Fondazione al percorso online, quali fossero stati i possibili cambiamenti che questo passaggio aveva comportato e se questa modalità innovativa, seppur legata all’emergenza, fosse stata gradita ed efficace (Battistin et al, 2020).
Il percorso terapeutico di per sé ha infatti un forte impatto emotivo sui bambini, in quanto la relazione terapeutica tra bambino ed operatore in primis, ma anche il setting e gli aspetti tecnici specifici di ogni professionalità giocano un ruolo importante, per cui la modalità con cui viene svolta la terapia, operando in presenza vis-a-vis oppure a distanza attraverso uno schermo, può influenzare questi fattori, e di conseguenza il vissuto sia del bambino sia degli operatori (Negrini et al., 2020).

Il questionario di gradimento è stato pertanto indirizzato a focalizzare gli aspetti cardine dell’esperienza di sostegno allo sviluppo online al bambino ipovedente, con il duplice scopo di:
- verificare il gradimento e l’utilità percepita di questo servizio innovativo di sostegno a distanza
- offrire un contributo alla ricerca scientifica, nell’ambito dell’ipovisione in età evolutiva e dello sviluppo del bambino con deficit visivo, poiché i dati raccolti avrebbero potuto permettere un’eventuale implementazione delle modalità attualmente in uso, in particolare se diventasse necessario in situazioni di emergenza simili

Il questionario di gradimento è stato inviato, per via telematica, a 106 famiglie, i cui bambini nella maggior parte (85,9%) presentano una disabilità visiva congenita e nel 35,8% una o più disabilità associate. Di queste 106 famiglie, il 32% (34 famiglie) con bambini nella fascia 0-3 anni, di cui il 32% con altre disabilità associate.

Figura 2: il questionario di gradimento per i genitori


Per valutare la percezione dei genitori sui vari aspetti del progetto è stata utilizzata la scala analogica visiva (VAS) da 0 a 10 (Hayes e Patterson, 1921).
Rivista Italiana on line "LA CARE" Volume 21, Numero 2, anno 2021
17
            « Indietro Pagina [17] di 36 Avanti »