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Nursing del neonato con sindrome del cuore sinistro ipoplasico:
I genitori assumono il ruolo di caregiver e viene fornita loro una linea diretta di comunicazione con un team assistenziale multidisciplinare, attivo 24 ore su 24, dedicato al trattamento del neonato allo scopo di segnalare eventuali preoccupazioni o porre eventuali domande [10].
L’attenzione posta nei confronti dell’educazione include pertanto l’insegnamento alla famiglia a monitorare le red flag e a comunicare eventuali segni di instabilità fisiologica che possono precedere un importante deterioramento emodinamico.

Nursing del neonato con HLHS: una proposta di approccio

È responsabilità degli infermieri guidare la famiglia nel praticare ogni compito e nel padroneggiare la corretta identificazione dei sintomi. Bisogna rinforzare nei genitori la consapevolezza che segni apparentemente non pericolosi possono indicare uno scompenso imminente per il neonato con sindrome del cuore sinistro ipoplasico [5]. Quando i genitori riconoscono un red flag, i neonati devono essere valutati da un operatore sanitario entro le 24 ore successive [6]. In caso di peggioramento repentino delle condizioni cliniche, il neonato deve essere indirizzato dall’equipe di cura al reparto di emergenza per un ricovero in TIN.

Red flag: la saturazione periferica di ossigeno

Come sostenuto in precedenza, una delle red flag è la desaturazione dell’ossigeno. Le famiglie devono essere istruite sugli intervalli di SpO2 appropriati per il loro bambino; questi sono inferiori rispetto a quelli ritenuti fisiologici per un neonato sano.
Ai genitori viene richiesto di segnalare valori della SpO2 inferiori al 75% o superiori al 90% [13] o variazioni di altri parametri di base del piccolo paziente: la famiglia deve essere consapevole che dovrà informare i membri dell’equipe sanitaria in merito a tutti i parametri che non rispecchiano le condizioni cardiache e il livello di SpO2 previsti per il neonato.
La loro conoscenza della fisiologia neonatale e della patologia cardiaca congenita risulta fondamentale nel momento in cui il neonato dovrà ricevere cure da un operatore sconosciuto, come il personale dell'emergenza sanitaria territoriale o del pronto soccorso, permettendo di somministrare in modo appropriato l’ossigeno al neonato con HLHS.
La somministrazione supplementare di ossigeno allo scopo di mantenere la SpO2 sopra al 90%, infatti, può portare in questi neonati esiti negativi di sovra-circolo polmonare e ipoperfusione sistemica [4].
I genitori devono essere istruiti anche nella segnalazione tempestiva delle oscillazioni della frequenza cardiaca (FC) del neonato [15], monitorata dal saturimetro: l’aumento della FC a riposo può rappresentare un segno di distress circolatorio da riferire all'équipe assistenziale.

Red flag: lo stato nutrizionale

Le raccomandazioni nutrizionali complete per i neonati con sindrome del cuore sinistro ipoplasico sono state pubblicate da un gruppo di lavoro della National Pediatric Cardiology Quality Improvement Collaborative (NPC-QIC) [16]. L’adozione di un "pacchetto nutrizionale" specifico per i neonati con HLHS ha portato a una reale diminuzione tra i diversi centri di cura della variabilità di trattamento per raggiungere una migliore crescita ponderale [17].
Rivista Italiana on line "LA CARE" Volume 21, Numero 2, anno 2021
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