Rivista Italiana on line "LA CARE"
Le Emozioni del Feto
ABSTRACT
Che il legame tra madre e figlio durante la gravidanza sia forte e che l’uno influenzi l’altro è un tema dibattuto e noto, grazie anche agli studi che nel tempo hanno approfondito il ruolo delle emozioni in questo rapporto così stretto.
Secondo una ricerca pubblicata su “Bioscience Hypotheses” nel 2009, l’imprinting che avviene nei nove mesi dell’attesa è fondamentale per lo sviluppo fisico e psicologico del bambino. Infatti, durante quei nove mesi non si può solo parlare di gestazione fisica, ma anche psichica, e una condizione di stress materno può influire sul feto e sul suo stato di salute. Si tratta della conferma di una teoria già avanzata dallo psicologo spagnolo Joaquin Grau, che ipotizzò come molte delle azioni, pensieri, scelte che le persone compiono in età adulta siano la conseguenza di effetti subiti non solo nell’infanzia e nell’adolescenza, ma anche durante la gravidanza. E’ ormai confermato dagli studi di psicologia prenatale che il feto non è un essere passivo, ma interagisce con l’ambiente e risponde agli stimoli, per esempio è capace di turbarsi in situazioni minacciose e rasserenarsi quando la madre è rilassata. Non solo, si è avanzata anche l’idea di una “proto coscienza”, ovvero una continuità tra vita personale e vita postnatale nella qualità si sviluppa la personalità.
That the bond between mother and child during pregnancy is strong and that one influences the other is a debated and well-known topic, thanks also to studies that have deepened the role of emotions in this close relationship over time.
According to research published in "Bioscience Hypotheses" in 2009, the imprinting that occurs during the nine months of baby expecting is essential for the physical and psychological development of the child. In fact, during those nine months we can not only speak of physical gestation, but also psychic gestation. This is the confirmation of a theory already advanced by the Spanish psychologist Joaquin Grau, who hypothesized how many of the actions, thoughts, choices that people make in adulthood are the consequence of effects suffered not only in childhood and adolescence, but also during pregnancy. It has now been confirmed by prenatal psychology studies that the fetus is not a passive being, but interacts with the environment and responds to stimuli, for example it is capable of becoming upset in threatening situations and calming down when the mother is relaxed. Not only that, the idea of a "proto conscience" has also been advanced, that is a continuity between personal life and postnatal life in the quality of the personality develops.
Arturo Giustardi
Neonatologo,Presidente AICIP,
Bressanone
Monika Stablum
Consulente pre e post natale
Bolzano
Alexandra Semjonova
AICIP Nazionale
Rivista Italiana
on line "LA CARE" Volume 21, Numero 2, anno 2021
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