Salute del cavo orale nel bambino in fase di crescita
La posizione dei germi dentari all’interno dell’osso alveolare dipende dalla sua sede embriogenetica primitiva, dal diametro e dalla posizione delle corone dei decidui e dalla dimensione della regione apicale. Da ciò dipenderanno il fisiologico riassorbimento delle radici decidue e il tragitto eruttivo dello stesso permanente.
Prima di erompere, un elemento permanente compie all’interno dell’osso alveolare un percorso che lo porta a ridosso della mucosa orale. Dato che la spinta eruttiva ha inizio al completamento della corona e contemporaneamente alla formazione delle radici, è facile immaginare l’asse maggiore dello stesso complesso radicolare come il vettore di tale propulsione.
La fase successiva è l’eruzione vera e propria. La corona si presenta in arcata e giunge gradualmente in occlusione. Il percorso del dente è mediato da diverse guide, come la lingua e le labbra, che determinano il grado di sventagliamento dell’arcata.
Bisogna poi considerare il fatto che i decidui hanno generalmente diametro mesio-distale inferiore ai permanenti che li sostituiscono, con l’eccezione dei quarti e dei quinti che, in quanto molariformi, sono ugualmente voluminosi, se non più grandi, dei premolari permanenti. Se non esistessero delle riserve di spazio, dunque, i permanenti non avrebbero modo di prendere il posto dei corrispettivi decidui.
Le riserve di spazio più importanti sono le seguenti:
• formazione di diastemi tra i decidui;
• durante il periodo intertransizionale, si osserva un incremento della distanza intercanina;
• posizione eruttiva maggiormente vestibolare degli incisivi permanenti;
• Leeway space: gap mesio-distale che si forma all’esfoliazione dei molari decidui.
All’eruzione attiva si accompagna, infine, la cosiddetta eruzione passiva, ossia la retrazione del tessuto gengivale in eccesso.
Pericoli della dentizione infantile
La carie rapidamente progressiva rappresenta una forma particolarmente severa di tale affezione, interessante più spesso la superficie vestibolare dei denti del settore anteriore della dentatura decidua, ma a rapida diffusione al resto della dentizione. I valori di prevalenza di tale patologia variabile dall'1% al 12% nei paesi industrializzati, e valori superiori al 70% nelle nazioni in via di sviluppo e nelle fasce deboli della popolazione, anche in paesi ad elevato reddito.
Le principali manifestazioni cliniche della carie rapidamente progressiva sono date da dolore ed infezione con formazione ricorrente di ascessi e fistole, con frequente compromissione dello stato sistemico di salute e possibile conseguente malnutrizione. Nei casi più gravi si è costretti a ricorrere all'estrazione di molti o di tutti gli elementi decidui. La causa principale della carie rapidamente progressiva va ricercata nel prolungato uso del biberon contenente sostanze zuccherate, specie assunte nelle ore notturne, come nella frequente assunzione di snacks
cariogeni.
Un'aumentata prevalenza di difetti dello smalto nella dentizione decidua e permanente dei nati pretermine e/o con basso peso ponderale alla nascita. Nei nati prematuri si è rilevata una prevalenza di difetti dello smalto dentale superiore rispetto a quella riscontrabile nei nati a termine, sia in dentizione decidua (78% vs 20%) che permanente (83% vs 37%).
Rivista Italiana on line "LA CARE" Volume 24, Numero 2, anno 2022
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