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Tempistica e modalità del bagnetto al neonato:
Ritardare, quindi, il primo bagno fino alle 24 h di vita è stato associato a benefici rispetto al pianto vigoroso.

Nei bambini pretermine ricoverati, il bagnetto non deve rappresentare un’attività di routine dal momento che può esporre il neonato pretermine a rischi e complicanze.
Il bagnetto può risultare stressante e faticoso soprattutto per i bambini prematuri, popolazione vulnerabile alla dispersione del calore con conseguente alterazione della termoregolazione.

CONTATTO PELLE A PELLE

Un fattore molto importante dopo il parto è il contatto pelle a pelle in cui il neonato viene messo nudo sul petto nudo della madre alla nascita o poco. Le prove a sostegno della pratica del contatto pelle a pelle dopo il parto sono forti, suggerendo molteplici benefici sia per la madre che per il bambino.
I vantaggi per la madre includono l'eliminazione precoce della placenta, la riduzione del sanguinamento, il miglioramento dell'autoefficacia dell'allattamento al seno e la diminuzione dello stress materno.

Figura 2: contatto pelle a pelle

Il contatto pelle a pelle e l’inizio precoce dell’allattamento sostengono lo sviluppo di un microbiota adeguato che determina una grande prevenzione sulle infezioni neonatali.

IL PRIMO BAGNETTO

Lo scopo del primo bagnetto, da realizzare quando il neonato ha raggiunto una stabilità clinica, presumibilmente non prima di 6h dalla nascita, meglio se dopo 24h, per i benefici descritti in premessa consiste nel rimuovere l’eventuale presenza di sangue e meconio dalla superficie cutanea, evitando di togliere tutta la vernice caseosa, poiché protegge da eventuali infezioni e riduce il rischio di termo-dispersione. Anche il liquido amniotico ha proprietà benefiche e protegge da rischio di infezioni.
Si conferma che alla nascita, il neonato va vestito con un abbigliamento adeguato conforme alla temperatura ambientale. Ciò significa uno o due strati di vestiti in più rispetto agli adulti e l’uso di cappellino/berrettino, tutto ciò è riportato nel WHO raccomandazione del 2018.
Favorire la presenza di genitori durante la procedura bagnetto, permette maggior supporto alle competenze genitoriali, al fine di renderli più consapevoli nelle attività di care.
Il bagnetto può rappresentare un’attività stressante per il neonato. È raccomandato quindi di valutare attentamente la comparsa di segnali di stress prima di eseguire la procedura ed eventualmente posticipare la procedura ad un momento dove neonato è più tranquillo.

LA NOSTRA ESPERIENZA

Nel nostro centro abbiamo inserito una nuova metodologia di bagnetto: il bagnetto con telino.
Perché proponiamo questa tecnica di avvolgere il neonato con un telino e poi immergerlo nell’acqua? Perchè il neonato è stato per nove mesi nell’utero in un ambiente piuttosto ristretto, dove le mani erano sempre a contatto con l’utero e quindi si sentiva sempre raccolto e a contatto.
Rivista Italiana on line "LA CARE" Volume 24, Numero 2, anno 2022
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