Conferme dal mondo scientifico
La letteratura ha dimostrato gli effetti positivi della KC anche quando praticata dai padri.
Padri e partner vogliono essere incoraggiati e supportati nel fornire cure di routine al loro bambino, tra queste anche la Kangaroo Care.
Padri, partner e altri familiari che assumono un ruolo attivo nella cura
dei neonati pretermine o LBW traggono numerosi benefici dalla KC aumentando il legame e l'attaccamento con il loro bambino,
mostrano maggiore empatia per il neonato e maggiore fiducia come caregiver.
È stato anche scoperto che la KC riduce la depressione paterna e i problemi di relazione, e
migliora le interazioni padre/bambino.
Una caratteristica aggiuntiva della KC, quando viene avviata nelle strutture sanitarie è la dimissione tempestiva dall'unità di Terapia Intensiva Neonatale, con il mantenimento del contatto pelle-a-pelle e un monitoraggio stretto post dimissione.
La KMC è uno dei metodi più efficaci per preparare la madre e il neonato ad avviare e continuare l'allattamento
al seno. Le madri dovrebbero essere sostenute in questa pratica ogni volta che sia possibile, insieme al padre o altri caregiver, rispettando la loro scelta.
Il coinvolgimento di altri careviger nella KC consente un maggiore numero di ore di contatto, avvicinandosi alle 24 ore.
Nonostante questi benefici, si stima che solo un terzo dei Paesi abbia una policy o una linea guida aggiornata sulla KMC, e questo significa che probabilmente milioni di bambini pretermine e di basso peso alla nascita non usufruiscono di questa modalità di accudimento salvavita.
Ci sono ancora poche informazioni sull'espansione del KMC nei paesi ad alto reddito.
Da un ultimo sondaggio europeo risulterebbe che il 90% delle unità nel Regno dei Paesi Bassi e l'89% delle unità
in Spagna ha offerto il contatto pelle a pelle da parte delle madri, la percentuale era del 78% per la Danimarca, del 66% per l'Italia, del 40%
per il Belgio, il 36% per la Francia e il 31% per il Regno Unito.
Altri rapporti da indagini nazionali
in Italia e Spagna forniscono cifre leggermente diverse per la proporzione di terapia intensiva neonatale di livello 3
che offrono KMC: 71% in Spagna (2018) e 94% in Italia (2021). Le differenze
dipendono anche dal numero di unità che rispondono, nelle definizioni utilizzate per la segnalazione o
dal periodo di riferimento.
Tuttavia,
anche in questi contesti sono state segnalate restrizioni all'implementazione
come ad esempio, nella maggior parte delle unità in Italia,
la KMC era limitato a orari specifici.
Rivista Italiana on line "LA CARE" Volume 26, Numero 1, anno 2023
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