La qualità della CARE al neonato e la soddisfazione dei genitori
Obiettivo
Esplorare la soddisfazione delle neomamme per la “care” erogata al proprio bambino durante il ricovero al nido, verificando i determinanti antropometrici, clinici e psicoemozionali postpartali.
Metodi
È stato utilizzato un disegno descrittivo, prospettico, osservazionale.
La raccolta dei dati si è basata su interviste che hanno utilizzato il questionario svedese Pyramid (Quality of Patient Care Questionnaire - Parents Version) e l'Edinburg postnatal Depression Scale (EPDS). Un campione di 380 donne nel periodo postpartum che hanno partorito nel reparto di ostetricia del Policlinico di Abano ha partecipato allo studio prima della dimissione.
Risultati
Il punteggio totale del Pyramid Questionnaire è stato di 69,73 ± 10,83, supportato da livelli di soddisfazione maggiori nelle sottoscale "ambiente di lavoro del personale", "accessibilità", "informazioni sullo stato di salute del bambino" e "processi di cura"; insieme, il nucleo VAS 1-10 era 9,20 ± 0,83. Inoltre, due variabili antropometriche, l'età materna più elevata e l'età gestazionale prolungata, e una dimensione emotiva con il punteggio totale EPDS più elevato (³ 12), erano rispettivamente i determinanti più significativi che andavano ad influenzare negativamente la soddisfazione materna.
Conclusioni
Indagando la soddisfazione nella qualità della care postnatale alla dimissione dal nido, ancorché espressa a livelli molto elevati nelle puerpere dopo una gravidanza a basso rischio, abbiamo riscontrato come questa sia influenzata negativamente da parametri antropometrici e psicoemozionali che, per la loro rilevanza, dovranno essere confrontati in altri setting.
Introduzione
Negli ultimi decenni la qualità dell'assistenza sanitaria e la soddisfazione dei pazienti hanno suscitato un crescente interesse.
Infatti, il soddisfacimento dei bisogni e la creazione di standard sanitari sono imperativi per un'assistenza di alta qualità (Ramachandran e Cram, 2005).
La qualità dell'assistenza sanitaria, come indicatore, può essere utilizzata per identificare quali aspetti del servizio devono essere modificati per migliorare la soddisfazione dei clienti/pazienti.
Nelle organizzazioni sanitarie incentrate sul paziente, la soddisfazione di quest'ultimo è considerata cruciale nella pianificazione, nell'implementazione e nella valutazione dell'erogazione dei servizi.
Gli studi sottolineano l'importanza delle opinioni dei pazienti come strumento essenziale per monitorare e migliorare la qualità dei servizi.
Molti ospedali stanno adottando un atteggiamento mirato alla centralizzazione del paziente sul processo di cura, di conseguenza, la moltitudine di studi che indagano la soddisfazione di questi ultimi, utilizza un'ampia gamma di misure atte a rispondere alla percezione di soddisfazione del paziente stesso.
Precedenti ricerche hanno cercato di identificare indici di qualità sanitaria distinti che rappresentassero la soddisfazione.
Inoltre, nel contesto dei servizi sanitari, Pascoe (1983, p. 149) ha definito la soddisfazione come "la reazione emotiva dei pazienti agli aspetti salienti del contesto, del processo e del risultato della loro esperienza".
In breve, la soddisfazione è una risposta emotiva che può risultare un fattore chiave nel puerperio, soprattutto dopo il parto, un momento critico in grado di influenzare la percezione che le donne hanno della “care” del loro bambino.
Questo è stato lo sfondo per l'idea di testare, prima della dimissione nel secondo giorno post-partum, i determinanti della soddisfazione delle neomamme attraverso il questionario svedese Pyramid Test (Quality of Patient Care Questionnaire - Parents Version) e la concomitante causalità emotiva materna, con l'Edinburg Postnatal Depression Scale (EPDS), tenendo conto delle sottoscale Anedonia, Ansia e Depressione nella nostra popolazione di puerpere con una bassa e tardiva fertilità e un tasso di parti cesarei moderatamente elevato.
Rivista Italiana on line "LA CARE" Volume 27, Numero 2, anno 2023
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