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È sostenibile l’allattamento materno di due o più figli?
I benefici dell’allattamento materno nel caso di gemellarità infatti sono ancor più evidenti, rispetto a quelli dell’allattamento di un singolo neonato.
Ecco i principali:
- le frequenti poppate fin dall’immediato post parto inducono una più rapida involuzione dell’utero (il quale in gravidanza aveva raggiunto notevoli dimensioni); di conseguenza nel percorso di ripresa dal parto, la madre può raggiungere più velocemente uno stato di benessere e quindi anche maggior capacità di accudimento dei bambini
- l’allattamento contemporaneo dei gemelli permette un gran risparmio di tempo giornaliero e settimanale (8-10 ore a settimana, rispetto ad un allattamento alternato tra un bimbo e l’altro)
- a breve e a lungo termine, si riduce il rischio di contrarre infezioni (considerando anche la maggior possibilità di contagiarsi l’un con l’altro), allergie, patologie e complicanze di salute
- migliora lo sviluppo psicomotorio e sensoriale (molto importante soprattutto nei casi di basso peso alla nascita o prematurità)
- si rafforza il legame della madre con entrambi i bambini (data la frequente possibilità di contatto), aumenta la sua pronta risposta alle loro richieste e vengono evitati possibili sentimenti di maggior attaccamento a uno dei due
- c’è un cospicuo risparmio economico rispetto all’uso della formula artificiale (circa 100-200 euro mensili per neonato)

Il sostegno da parte dell’operatore, per la famiglia che sceglie per l’allattamento dei gemelli, potrebbe focalizzarsi dunque su questi punti:

- fornire le indicazioni generali per la gestione (stimolazione del seno – anche con tiralatte – per aumentare la produzione, buon attacco, modalità a richiesta soprattutto nel primo periodo, progressiva introduzione delle poppate contemporanee di entrambi)

figura. 1 Posizioni

- suggerire posizioni che potrebbero favorire la madre nell’allattamento (posizione doppia a culla, una posizione a culla e una laterale/rugby, doppia posizione laterale/rugby)
- consigliare un’alimentazione equilibrata, salutare e con un adeguato apporto calorico, oltre ad un’idratazione abbondante
- intervenire suggerendo strategie di gestione delle fatiche, del carico di lavoro e del riposo
- coinvolgere il padre affidandogli specifici compiti per favorire la partecipazione attiva nell’accudimento dei bambini e nel supporto alla madre.

Dal punto di vista psicologico ed emotivo, oltre al disorientamento dovuto alla gestione pratico di due bambini con le stesse esigenze e il turbine ormonale del post parto, se alla prima gravidanza, la coppia subisce anche il passaggio al nuovo ruolo genitoriale.
La coppia dunque far fronte anche a sentimenti contrastanti, di gioia, agitazione, curiosità, timore, inadeguatezza.

Su questi aspetti, l’operatore può:

- offrire ascolto e accoglienza
- informare che la scelta per l’allattamento può contribuire a ridurre rischi di complicanze emotive nella madre, specie nel post parto
- ribadire l’essenzialità del supporto di famigliari o altre persone e della collaborazione
- curare adeguatamente gli aspetti di alimentazione, idratazione, riposo, spazi personali per rigenerarsi.
Rivista Italiana on line "LA CARE" Volume 28, Numero 1, anno 2024
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