È sostenibile l’allattamento materno di due o più figli?
Si può affermare quindi che l’allattamento dei gemelli è possibile e sostenibile, è di aiuto nella gestione della
quotidianità e risulta maggiormente pratico rispetto all’uso della formula artificiale, favorisce maggior
legame affettivo con i bambini che garantisce il loro sviluppo psicomotorio e la relazione reciproca con i
genitori.
Inoltre se la famiglia gode anche di una rete di supporto ciò può essere protratto a lungo termine
con minori difficoltà.
ALLATTAMENTO IN GRAVIDANZA
E’ documentato che in condizioni di fisiologia l’allattamento in gravidanza non abbia un’influenza negativa
sullo stato nutrizionale e sulla salute della donna, sul nascituro e sul bambino allattato.
Questa scelta di allattamento mentre si è in attesa di un altro bimbo spetta sempre alla madre e può
trasformarsi a seconda dell’evoluzione della gravidanza.
E’ importante inoltre considerare che un bimbo molto piccolo che succhi dal seno della propria madre
gravida può farlo in maniera esclusiva soltanto per qualche mese, dal momento che a partire dal 6° mese di
vita si introdurrà l’alimentazione complementare, cioè verosimilmente prima o ben prima del 6° mese di
gravidanza, quando in genere può subentrare una diminuzione significativa nella produzione di latte.
L’allattamento in gravidanza infatti ha questa peculiarità: alla fine del secondo trimestre circa avvengono dei
cambiamenti nella composizione del latte materno (riduzione della quantità di latte, diminuzione del
lattosio e aumento del sodio e cloro), un aumento della sensibilità a capezzoli-areola, una crescita del
grembo materno (dunque necessità conseguente di variare posizioni per allattare serenamente).
E’ utile che l’operatore nella presa in carico della famiglia:
- innanzitutto informi sulla sicurezza della coesistenza tra allattamento e gravidanza e rassicuri in particolare
sulle tematiche di rischio di aborto, di ritardo di crescita del nascituro, di parto prematuro.
- suggerisca di considerare continuamente la scelta giorno dopo giorno, adattandola al progredire della
gravidanza
- consigli delle posizioni diverse per la comodità della mamma e del bambino allattato e per approfittare di
questi attimi di pace come dei momenti di riposo
- suggerisca il massaggio e la spremitura manuale pre-poppata (in modo da evitare suzioni vigorose e
fastidiose per i capezzoli alla stimolazione dell’eiezione di latte)
Dal punto di vista emotivo-affettivo, l’allattamento in gravidanza è uno strumento eccezionale per iniziare ad
instaurare la relazione tra il bambino allattato e il fratellino che nascerà.
E’ un modo per introdurre
dolcemente al primogenito uno spazio fisico e psicologico che occuperà il piccolino in famiglia dopo la sua
nascita.
In questo cambiamento progressivo, attraverso l’allattamento il bambino più grande può godere
contatto, conforto, sicurezza, presenza affettiva della madre nei suoi confronti e così avere più risorse per
adattarsi successivamente.
Dunque anche l’allattamento in gravidanza si può considerare vantaggioso per le dinamiche che si vengono
ad instaurare nei nove mesi di attesa di un altro figlio: il bambino grandicello continua a beneficiare del latte
materno e il nascituro sviluppa anche competenze sociali con il fratello, già in epoca gestazionale.
Rivista Italiana on line "LA CARE" Volume 28, Numero 1, anno 2024
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