LA NASCITA DEL PADRE
A. Giustardi, A. Semjonova
Un sano attaccamento è un serbatoio di sicurezza autostima che dura tutta la vita,e rende forte e inossidabile la relazione. Invece il rischio di un papà ansioso o assente,renderà problematico l’istaurarsi di una relazione stabile ed efficace. Quindi non mettersi in gioco precocemente significa correre il rischio di non poterlo fare mai più.
L’ autoesclusione a cui si condanna il padre nei primi momenti di vita del proprio bambino rischia di generare un effetto con conseguenze a breve a medio e lungo termine.
L’uomo deve esserci sempre soprattutto durante il travaglio,una fase fondamentale della vita in cui è necessaria una forte partecipazione affettiva. Le coppie non dovrebbero negarsi questa esperienza. Nella metà dei casi l’uomo piange dopo il primo vagito.
La psicoterapia della Gestalt offre una visione complessa della relazione madre, padre, figlio: non solo il padre occupa un posto e determina la relazione madre bambino come terzo ma, in quanto parte della gestalt relazionale, “nel definirsi “padre” è implicita una definizione del ruolo di “madre” ” (Lobb,Salonia,1993).
In altri termini non potrà esistere quella madre di quel bambino senza quel determinato padre e allo stesso modo la relazione madre bambino non è solo influenzata dalla presenza del padre ma è pregna della funzione paterna, è l’incarnazione di una gestalt relazionale complessa cui partecipano padre, madre e bambino.
Agli inizi degli anni Ottata il gruppo di Losanna si focalizzò su un progetto il cui scopo era quello di osservare la famiglia come insieme, come unità in un'ottica finalmente triadica. L'obiettivo specifico era quello di identificare la caratteristica dell'alleanza familiare.
Nel gioco triadico di Losanna, per ovviare al rischio di studiare la triade mantenendo però una visione diadica, Fivaz e Corboz (2000) decisero di studiare la famiglia ad ogni livello per poi esaminarne le connessioni e mantenere quindi un interesse ed una visione totalitari. Studiarono quindi l'interazione giocosa di tutte le diadi che compongono la triade madre, padre, bambino e per finire anche quest'ultima.
L'importanza di studiare sia la triade che le sue costituenti sorge dal fatto che, ad esempio, padre e figlio possono avere un particolare complicità che compare solo nella loro interazione diadica, allo stesso modo i genitori possono essere una coppia in crisi senza però inficiare l'alleanza familiare a livello di triade.
Un elemento significativo è la co-costruzione del framework inteso come geometria dello spazio interattivo ovvero la correlazione instaurata durane i corsi preparto.
E’ importante uniformare e ottimizzare tutte le informazioni e gli strumenti per sostenere i padri preparando per il corso delle slide arricchite da immagini e dal video. Durante il corso i padri vengono motivati sulla scelta delle strategie utilizzate dall’equipe per supportare la donna durante il parto, da vivere le emozione del parto, l'adattamento neonatale e l'allattamento al seno.
Si parla dell'immediato contatto pelle a pelle, dell'importanza dell'attacco al seno precoce, vengono elencati i benefici del rooming in e fornite informazione inerenti l'assistenza erogata nei giorni di degenza.
I futuri genitori vengono spronati a parlare delle loro paure, a riflettere sulle numerose potenzialità e capacità innate che li possono caratterizzare. Tutto questo li stimola ad instaurare una relazione di aiuto che continuerà poi per tutto il percorso nascita.
E' anche importante sviluppare un rapporto tra il futuro padre e l futura madre , la consapevolezza di essere protagonisti del parto, infondendosi fiducia e serenità. Il padre non è semplicemente la luce che illumina la diade madre-bambino ma è, assieme a loro, l'essenza di un quadro in cui ogni singola parte ha senso solo in relazione alle altre.
La presenza del padre è un aspetto che tutti gli specialisti ritengono indispensabile per uno sviluppo psico-mentale adeguato e modulato nelle sue parti emotive, affettive e cognitive.
La perdita di opportunità relazionali (perdita delle condizioni che portano l’individuo a realizzare le proprie esperienze) educative costituisce un vero e proprio trauma relazionale (GIUSTARDI A., GRENCI P., “Il ruolo del padre durante la gravidanza, il parto e la nascita”).
Il ruolo del padre nella maturazione psico-sociale del minore viene esaminato alla luce di diversi approcci e modelli di ricerca da quello genetico a quello sociale a quello psicologico. Un numero notevole di ricerche sperimentali hanno documentato in modo esteso il ruolo e l’importanza della figura paterna nello sviluppo del minore in corrispondenza delle diverse tappe bio-psicosociali.
A. Giustardi, A. Semjonova
Rivista Italiana online "La Care" Vol 5 No 2 anno 2016- pagina 27
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