Relationship tra una corretta alimentazione e salute del cavo orale
A. Giustardi, R. Grandini, A. Semjonova, C. Verola, M.Mareschi, S.Sacchetti
L'alimentazione ha ruolo indispensabile sulla salute del cavo orale e sulle condizioni della dentizione.
Influenza lo sviluppo della cavità orale, la crescita dell’embrione con effetto sulla genesi dentale, la formazione dell'osso mascellare superiore e lo sviluppo delle ossa cranio-facciali.
Durante la prima infanzia una nutrizione equilibrata può evitare che si verifichino malformazioni stomatognatiche. Il consumo di fibre, aiuta a diminuire l’assorbimento degli zuccheri contenuti in altri alimenti, mentre i cibi integrali sono vantaggiosi perché richiedono più masticazione, stimolando in tal modo la secrezione salivare, che ha effetti protettivi. Anche frutta secca, formaggi a pasta dura e gomme da masticare producono lo stesso effetto benefico.
Infine, l’assunzione di vitamina C, Vitamina D e del Calcio è fondamentale per l’attivazione di meccanismi riparativi e protettivi, per la rigenerazione ossea, e per mantenere l' integrità gengivale e lo status fisiologico della dentizione in tutte le fasce d’età.
Il pediatra ha un ruolo rilevante nel sostegno e nella diagnosi primaria e può ottimizzare l'assunzione di micronutrienti fondamentali per sviluppare e preservare un sorriso sano e funzionale.
Esiste un rapporto biunivoco tra alimentazione e salute orale: una dieta bilanciata si correla con uno stato di salute orale ( tessuti parodontali, elementi dentari, qualità e quantità di saliva). Viceversa, un apporto nutrizionale scorretto correla con uno stato di malattia orale.
L’alimentazione influenza lo sviluppo del cavo orale: a seconda che lo scompenso nutrizionale sia precoce o tardivo, le conseguenze sono differenti. Infatti, uno scompenso nutrizionale precoce influenza maggiormente la malformazione. Inoltre i diversi componenti dell’apparato stomatognatico vanno incontro a periodi di intensa crescita, alternati a periodi di relativa quiescenza: uno scompenso nutrizionale in un periodo di crescita molto attivo comporterà un danno maggiore.
Un insufficiente apporto proteico può comportare: atrofia delle papille linguali; degenerazione connettivale; alterazione della dentinogenesi; alterazione della cementogenesi;
alterato sviluppo delle ossa mascellari, mal occlusione, ipoplasie lineari dello
smalto.
Un insufficiente apporto lipidico puo comportare: patologie flogistiche e degenerative; tumefazione parotidea-iposcialia; degenerazione del parenchima ghiandolare; alterato trofismo mucosale, alterata organogenesi; influenza del metabolismo della placca batterica; carie; malattia parodontale.
L’alimentazione influenza la salute del cavo orale condizionando l’insorgenza di carie, lo sviluppo dello smalto, l’insorgenza di erosioni dentali, lo stato di salute parodontale e della mucosa orale in generale.
La carie è una demineralizzazione della parte inorganica del dente con dissoluzione della sostanza organica ad eziologia multifattoriale.
La demineralizzazione dello smalto e della dentina è causata da acidi organici formati nella placca dentale ad opera di batteri, attraverso il metabolismo anaerobico degli zuccheri che provengono dalla dieta.
La demineralizzazione si verifica quando gli acidi organici prodotti aumentano la solubilità dell’idrossiapatite di calcio che è presente nel tessuto duro dei denti.
Lo sviluppo della carie richiede la presenza di zuccheri e batteri, ma è influenzato dalla suscettibilità dei denti, dal tipo di batteri e dalla quantità e qualità della secrezione salivare. La saliva è super satura di calcio e fosfato ad un pH pari a 7, livello che promuove la re-mineralizzazione.
Quando la stimolazione acida è troppo forte, prevale la demineralizzazione fino alla formazione di una lesione cariosa.
In comunità isolate con stile di vita tradizionale e basso consumo di zuccheri si riscontrano livelli molto bassi di carie dentale.
L’alimentazione può essere un ottimo alleato della prevenzione della carie: aumento del consumo di fibre, diminuzione dell’assorbimento degli zuccheri contenuti nei cibi.
Diete caratterizzate dal rapporto molti amidi/pochi zuccheri presentano livelli di carie molto bassi. Il formaggio ha proprietà cariostatiche. Calcio, Fosforo e caseina inibiscono la carie. Gli alimenti integrali hanno proprietà protettive: richiedono una masticazione maggiore stimolando la secrezione salivare.
A. Giustardi, R. Grandini, A. Semjonova, C. Verola, M.Mareschi, S.Sacchetti
Rivista Italiana online "La Care" Vol 5 No 2 anno 2016- pagina 4
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